Missioni Consolata - Aprile 2007
EYANGBJZZAZIONE Al.1ERNA11VA // E ssere cattolici è troppo bello! ,, Anche una persona sola ed an– ziana, molato, che non ho nessun pa– rente, non sarò mai privo dell'affetto, della solidarietà e dell'amore dello comunità». È il commento degli an– ziani e del personale dello Caso di Accoglienza Tìon Le (lo gioia celeste) durante lo visita del Gruppo Coritos della diocesi di Yi Chang, nello pro– vincia di Hu Bei, agli anziani e ai bambini orfani. Guidato dai sacerdo– ti, il gruppo ha visitato tutti gli ospiti dello Caso, senza distinzione di fede, portando o ciascuno un pacco come regolo ed augurio in occasione del Capodanno cinese. Inoltre i sacerdoti hanno anche impartito o numerosi anziani cattolici, il sacramento del– l'unzione degli infermi, esortandoli od avere sempre fiducia nel Signore e nello suo misericordia. Nella diocesi di Qi Qi Ha Er, nel nord est della provincia di Hei Long Jiong, la comunità cattolica ho comin– ciato già do tempo o raccogliere i fondi per offrire un Capodanno felice ai più bisognosi. Dol 4 febbraio, in– sieme ai sacerdoti e olle religiose, hanno visitato decine di famiglie in difficoltà economico, malati, anziani soli, portando oltre all'affetto e olla solidarietà, anche aiuti concreti come riso, forino, olio do cucino, vestiti e coperte. Le iniziative per vivere il Capodanno cinese all'insegna dello spiritualità cri– stiana sono diffuse in tutta la comu– nità cattolica cinese. Secondo un sa– cerdote di Pechino, «oltre ad essere un gesto doveroso, sono anche una forma di evangelizzazione. Lungo questi anni, lo comunità cattolico ha compiuto sempre azioni di solidarietà nelle feste verso tutti, senza distinzio– ne di religione. Oggi nel nostro Grup– po della Carità non ci sono solo catto– lici, ci sono anche molti non cattolici, addirittura non cristiani, soprattutto giovani. Alcuni si sono convertiti at– traverso questo esperienza, che chia– miamo di evangelizzazione alternati– va». (Fides) ----- --------------------- I ■ MC APRILE 2007 La Chiesa d . nel mon O ----------------------------------------------------- CAWAGNA DI FRA1ERNITÀ PER L'AMAZZONIA L o Conferenza nozionale dei vesco– vi del Brasile {CNBB) ho lanciato mercoledì 21 febbraio, all'inizio del– la Quaresima, lo Compagno di Fra– ternità 2007 che quest'anno è dedi– cato al tema «Fraternità ed Amazzo– nia». L'obiettivo dello compagno è richiamare l'attenzione sul dramma dello popolazione di questa regione e sullo necessitò di preservare tutto lo ricchezza dello foresta amazzonico. Lo slogan dello compagna «Vito e missione in questo terra» chiede poli– tiche ed iniziative efficaci nello lotta contro i grondi interessi economici che riguardano l'Amazzonia. Essendo l'ultimo gronde riservo di fo– resto tropicale del mondo, risveglio l'attenzione e gli interessi di numero– se iniziative economiche, e le popola– zioni locali sono sempre quelle che ne soffrono le conseguenze maggiori, perché vedono sconvolto lo loro cultu– ra, perdono le rodici, le ricchezze, lo propria identità. Inoltre l'urbanizza– zione accelerato ho portato molti dei suoi abitanti a vivere nei centri urbani dove mancano servizi per soddisfare le necessitò di base dello popolazio– ne, assicurare lavoro e coso. Come ri– sultato di tutto questo, sorgono im– mense favelas e crescono il traffico di drogo, lo prostituzione e lo violenza. Lo Compagno di Fraternità 2007 vuole quindi portare tutti i brasiliani . od assumere atteggiamenti e compor– tamenti responsabili e solidali nei ri– guardi del prossimo, e al rispetto per quello che è un bene per tutti. (Fides) a COREADEI NORD PASSIAVANII NELLA DIS1ENSl0tE 1 1papa ho scritto uno lettera ai catto– lici nordcoreani. Si trotto dello rispo– sta della Santo Sede o uno cartolina di auguri inviato dall'Associazione dei cattolici coreani lo scorso Natole. È stato consegnato nel corso dello vi– sito dello delegazione dello Caritas o Pyongyong, owenuto il 27 marzo. Guidavo lo delegazione mons. Laz– zaro You Heung, vescovo di Doej~u e presidente della Caritos coreana. E lo prima volto che un presule ho il per– messo ufficiale di recarsi nello capita– le del Nord. Si tratto di un passo O· vanti, di un segnale positivo, verso lo normalizzazione dei rapporti fra lo chiesa e il regime. Il padre Hommond - da 47 anni in Corea del Sud, uno dei pochi occi– dentali o cui viene permesso di por– tare aiuti umanitari allo popolazione nordcoreana - è riuscito a «strappa– re» al governo stalinista il permesso di portare lo delegazione a Pyongyong nel corso dello visito, concluso il 31 marzo. Inoltre, la dele– gazione - composto da mons. You e da membri delle Caritos coreano, spagnolo, giapponese e americano - ho potuto visitare un ospedale che si trovo sullo costo est del paese, dove ho portato aiuti di tipo alimentare e sanitario. Nel corso del loro ultimo incontro con lo controparte nordcoreana, i delegati Coritos hanno trovato un'at– mosfera «decisamente positivo: i col– loqui o sei sul disarmo nucleare che si sono conclusi o Pechino rappresen– tano uno vittoria per tutti noi, ma so– prattutto per lo popolazione nordco– reano, che ho un disperato bisogno di aiuto». I segnali di disgelo inviati dallo Co– rea del Nord «sono do prendere in grande considerazione, perché rap– presentano uno primo assoluto nella storia dei rapporti bilaterali. Tuttavia, l'ottimismo deve essere sempre con– sapevole che sull'argomento è facile fare due passi avanti ed uno indie– tro». Rimangono però diversi dubbi sull'Associazione dei cattolici e sul- 1'effettivo presenza di battezzati nel ------------------ ---
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