Missioni Consolata - Aprile 2007
sono falliti nel giro di pochi anni, per una mancanza di volontà politica e di risorse insufficienti; dal 1995 si sono rinnovati gli sforzi per eliminare la framboesia in diverse zone del mondo, ma senza un coordinamento globale degli interventi. Attualmente non è noto il numero esatto di casi di framboesia in tutto il mondo, perché in molti paesi, a parti– re dal 1990, non è prevista la segnala– zione dei casi. Secondo una valutazio– ne dell'Organizzazione mondiale della sanità, negli anni '90 la prevalenza glo– bale, cioè il numero complessivo di persone con questa malattia, era pari a 2 milioni e mezzo, delle quali 460 mila nuove infezioni. Nonostante non sia possibile sbilan– ciarsi su una cifra di diffusione attuale, vengono segnalati ogni anno 5 mila nuovi casi di infezione nel Sudest del– !' Asia, e in particolare in Indonesia (4 mila casi) e Timor Est (mille casi), cui si aggiungono pochi casi in India. Inoltre, anche se non si hanno reso– conti precisi, la framboesia dovrebbe essere ancora presente in alcuni paesi dell'Africa subsahariana e nelle regioni del Pacifico occidentale: nel 2005 sono stati segnalati circa 26 mila casi in Ghana e 18 mila in Papua Nuova Gui– nea. Infine, non si sa quanti siano i casi di questa malattia nelle Americhe. CON RINNOVATO VIGORE Le caratteristiche della framboesia ne fanno una malattia che può scom– parire dalla faccia della terra. Secondo gli esperti, come riportato dall'Oms, può essere controllata ed eliminata perché si tratta di un'infezione che interessa solo gli esseri umani (non vi è un passaggio attraverso gli animali), e la sua diffusione è ormai limitata a poche zone nel mondo, focolai localiz– zati dove programmare e mettere in atto interventi mirati. Inoltre, è dispo– nibile un trattamento efficace, che pre– vede una singola iniezione di antibioti– co: in questo modo non solo si ottiene la guarigione dei malati, ma viene anche bloccata la trasmissione del Tre– ponema pertenue da una persona all'altra. Infine, la diagnosi clinica è facile con un minimo di formazione del persona– le sanitario e le esperienze del passato in diversi paesi, e più di recente in India, hanno dimostrato che quella Deformazioni causate dalla framboesia nellegambeesul volto. nesimo secolo di questa malattia infet– tiva, per la quale è disponibile una terapia non costosa ed efficace. Ritornano dunque, ad anni di distan- 1 za dalla campagna del 1950, gli sforzi per eliminare la framboesia e le sue devastanti conseguenze, trattando tutti i casi di malattia e le persone che • • • • l ,I, • ... ~ ~ ...... --,..., ~-~-- .... ~--· ,,. ~.,•.,.r ~ / ,. ~- . . .. j,, ~ ~ :,:.. i '-t ,~_,. ---= . ~ -~ ,., ~ - · ... . ·& ~---· . . . ->- ,.. .,,,. ;. ....... :: .i,,. dell'eliminazione è una strada percor– ribile con successo. A fine gennaio 2007, l'Organizzazio– ne mondiale della sanità, con un comunicato, ha richiamato l'attenzio– ne sulla framboesia, sottolineando come stia riemergendo nei contesti poveri e nelle popolazioni isolate di Africa, Asia e Sudamerica. Lorenzo Savioli, direttore del dipar– timento dell'Organizzazione mondiale della sanità sulle «Malattie tropicali dimenticate», ha sottolineato come sia inaccettabile la persistenza nel ventu- foNll ne sono venute a contatto, interrom- 1 pendone così la trasmissione e preve– nendo le possibili complicanze invali– danti. L:obiettivo complessivo è quello di ridurre al minimo la sofferenza e le conseguenze socioeconomiche della framboesia nelle popolazioni ove è presente, incoraggiati in questo dai successi ottenuti in India in tempi recenti. Nel Sudest dell'Asia è stato messo come termine per l'eliminazione della malattia il 2012, in particolare in India, Indonesia e Timor Est; inoltre, si stanno confrontando sul tema i paesi dove la framboesia è ancora diffusa, per sviluppare una strategia globale che si spera porti al successo, come quarant'anni fa. «Una volta pertutte», però, conclude il comunicato dell'Oms. Senza riabbas– sare la guardia. • • Organizzazione mondiale dellosonitò: http:l /www.who.int/mediacentre/news/notes/2007/nfl ()4/en/ http/ /www.who.int/ mediocentre/loctsheets/fs316/en/index.html http/ /www.seoro.who.int/en/Section I 0/Section2134.htm Lesioni causate dalla framboesia nelle piantedei piedi. ·---------- ------------------ - ---------------------------------------- MC APRILE 2007 ■ 61
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=