Missioni Consolata - Aprile 2007

MISSIONI CONSOLATA Superfi<ie: 147.181 kmq Capitale: Kathmandu Popolazione: 24 milioni di abitanti (stimo 2004) Gruppi etnici: le etnie sono decine; in generale, si ~ossono distinguere in 2gruppi: le popolazioni ~ella zona himalayana di ceppo mongolico, lingue tibetano-birmane ereligione buddhista; le popola– zioni del sud di ceppo indoeuropeo ereligione in– duista Ungue: nepalese (ufficiale), tibetano, dialeNi et– nici Rehgioni: induisti 86,5%, buddhisti 7,2%, musul– mani 3,5%, cristiani l% Crescita demografKa: 2,2% Aspettativa di vita: 59 anni Mortahtà infcmtde: 9,8% Analfabetismo: 56% (2003) Ordinamento politi<o: monarchia costituzionale, il cui destino si deciderà nel corso del 2007 Sovrano: re Gyanendra, dal giugno 2001 Primo ministro: Girija Prosad Koirala (giò mini– stro in 3precedenti occasioni) Situazione interna: il 21 novembre 2006 il go– verno el'opposizione maoista hanno firmato un accordo di pacei in Nepal sono presenti rifuJ1iali dal Bhutan edal lìDel, questi ultimi si sono dedicati con successo olle attività commerciali Reddito pro capite: 235 dollari (60% della po– polazione sono irlivello di povertà) Economia: allevamento (bovini ecaprini), agri– coltura (riso, canna do zucchero, tabacco, iuta, ce– reali), ma la maggior parte della popolazione pra– tico un'agricoltura di sussistenza; le catene hima– layane ele città attraggono un crescente turismo internazionale no arrivando con la mercanzia sulla bicicletta o nella gerla (dhoko) che mantengono sulla schiena con una bretella di juta (namlo) che cinge il capo (così da mantenere libere le mani).Trovato il propriospazio,siste– mano tutto per terra.Al centrodella piazza,ci sono i commercianti di ve– stiario,con articoli per la maggior partedi produzione indiana o cine– se;su un lato,stanno invece i conta– dini,con i loro prodotti agricoli.Dai vicoli circostanti arriva sempre più gente.Tra poco la piazza sarà affolla– ta evociante. Sempre apiedi,raggiungiamo Pot– ters'Square, la piazza dei vasai. Nome appropriato:sotto le tettoie sono raccolti centinaia di pezzi. In mezzo alla piccola ma affascinante piazza, gruppi di donne dispongono al sole le terrecotteancorafresche. Sotto un porticato in legno, dispo- A destra: vasai a Bhaktapur. Altra pagina: piazze di Bhaktapur; in alto, Ourbar Square, con il palazzo reale e i templi; sotto, Potters'Square, un luogo di lavoro. ■■ ■■ ■■ ■ • NewDelhi '- INDIA sti in circolo su delle stuoie,un grup– po di uomini con il topi, il tradiziona– lecopricapo dalla forma conica tron– ca, sonoseduti a confabulare e a controllare alcuni strumenti musicali (tamburi epiatti). In mezzo al grup- ' po,anche un paio di lunghe pipedi legno (hookah). Parte la musica,rit– mata e ripetitiva. lntanto,in una via vicina,su un al– tare di pietra,si sta svolgendo un sa– crificio animale, ritualecomune nella religione induista.Accantoalla figura della divinità, ci sono piatti di frutta e ghirlandedi fiori. Due persone, con gesti sicuri,su gradini già macchiati di sangue,tagliano la testa ad un ca– pretto. Poi lo sventrano.L'intestino viene estrattocon cura e pulito con acqua.Alcune parti andranno sul fuoco, altre verranno distribuite.Tut– to è svolto con grande naturalezza sulla pubblica via.Dietroall'altare del sacrificio, un gruppo di soli uomini, dopo il saluto con lemani giunte,è pronto asuonare e cantare. La scoperta della dura realtà Bhaktapur è storicamente una città di contadini,come si capiscegi– rando per le stradine dove le pan– nocchiedi mais e i peperoncini rossi sonoappesi ai balconi di legno o di– stesi nei cortili,davanti alle porte di casa. (segueapagina54) MC APRILE 2007 ■ 51

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