Missioni Consolata - Aprile 2007
11111 ■ TANZANIA di Giuseppe lnverardi e Gianni Treglia i Aprirà a Dar es Salaam un nuavo Centro di animazione missionaria ' ' ' ' ' Evangelizzare «in profondità» è l'imperativo dato dalla Conferenza Episcopale del Tanzania ai cristiani del paese. Come? Serve un «faro di missionarietà» per orientarsi fra le tante sfide che il mondo contemporaneo propone al continente africano e alla fede della sua gente. Imissionari della Consolata ne hanno individuato uno e confidano sia quello giusto. : D ar es Salaam è una città co- l stiera che si affaccia sul1'0- : ceano Indiano.Sulla costa i : fari abbondano. Non lontano dal : mare.su un territorio rubato alla : steppa e suddiviso dal governo in : migliaia di lotti,si aggiunge un faro ' . : nuovo ma diverso. La sua luce non : è per aiutare i pescatori a giungere : a riva. La sua luce è per condurre al : largo,al mondo:un faro di missio- : narietà! La lettera apostolica Novo Millen– nio fneunte di papa Giovanni Paolo Il ci invitava ad iniziare il terzo mil– lennio nella contemplazione del volto di Cristo. Una contemplazio– ne che fluisse in santità di vita,en– tusiasmo rinnovato,annuncio fer– voroso, testimonianza cristallina, fantasia di carità, e iniziative con– crete per la missione ... in profon– dità ed estensione. Difatti, il biblico Due in a/tum, più volte ripetuto nel- ANNUNCIO la lettera, ha nel vangelo di Luca un duplice significato: avanzare in ac– que profonde e prendere il largo.Si tratta,quindi,di una missione all'in– terno della chiesa, sempre discepo– la e serva della Parola,che ha come scopo quello di far vivere la fede in profondità e con coerenza. Ma è pure una missione rivolta ai popoli, affinché riconoscano nel Cristo il Salvatore, perfezionamento di tutti i valori religiosi e culturali. La dove– rosa stima per questi non deve far dimenticare il mandato evangelico dell'universalità, pur lasciando che i semi di vangelo sparsi nel corso dei secoli maturino secondo i tempi di Dio. Per carisma i missionari e le mis– sionarie sono votati alla missione ad gentes,cioè a testimoniare ed annunciare il vangelo nelle situa– zioni prive o povere del Verbo di Dio,parola che salva e nobilita l'u– manità. Dove è possibile lo fanno in cooperazione,affinché la missione sia più ricca e assuma il volto pater– no e materno di Dio.Annunciare, difatti, è sempre un partorire,come afferma l'apostolo Paolo parlando di se stesso nelle lettere scritte ai IN PROFONDITA
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