Missioni Consolata - Aprile 2007

MISSIONI CONSOLATA ■ ■■ ■■ ■■ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ A Jeric6, nella regione meridio– nale del dipartimento di An– tioquia (Colombia),il 26 mag– gio 1874 nasce una bambina.La ma– dre non vuole vederla né allattarla, finché non sia battezzata. II padre, affannato, prende in braccio la picci– na,corre in chiesa e prega il prete di battezzarla. li tempo di trovare i pa– drini, e,a quattro ore dalla nascita, il prete versa l'acqua sul capo della piccola,dicendo:«Maria Laura di Ge– sù, io ti battezzo...». «Laura non è un nome di santa» interrompe il geni– tore. «Se non lo è, vuol dire che sarà essa a diventarlo» risponde brusco il prete,e prosegue la cerimonia. «FAME DI AFFETTO» Juan de la CruzMontoya e Dolores Upegui,genitori di Mariadel Carmen, Maria Laura e Juan de la Cruz,erano cristiani convinti.Entrambi originari di Medellin,si erano dovuti trasferire a Jeric6,quando il padre assunse l'in– carico di capo civile e militare. In quegli anni la Colombia stava vivendo unodei periodi più sangui– nosi della sua storia.Odi ereditari, voglie di rivincita,lotte ideologiche si erano coagulate attornoa due partiti: conservatori e liberali.I con– servatori, autodefinendosi paladini dell'ordine, si battevano per la per– petuità dei privilegi delle classi t ra– dizionali e del clero;volevano ferma– mente che la Colombia fosse e re– stasse al servizio della vera fede, per cui eretici e miscredenti erano con– siderati nemici della patria. I liberali difendevanocon altret– tanto ardore la separazione tra stato e chiesa e i «propri» princìpi di lai– cità,con viscerale fanatismo anticle– ricale,fino a dire che «fucilare vesco– vi e preti era un atto d'igiene e de– cenza pubblica».Così il paese era diviso in due accampamenti di par– tigiani:gli uni per cancellare la reli– gione,gli altri per d ifendere religio– ne e patria. «Prima di insultare la regione a Je– ric6 dovranno passare sul miocada– vere» diceva Juan de la Cruz. Ecosì awenne: la notte del 2 dicembre 1876, fu barbaramente assassinato e mutilato di un braccio. I rivoluzionari s'impadronirono di Jeric6,confisca– rono i beni della famiglia Montoya e degli altri anti-rivoluzionari. La signora Dolores e i suoi tre figli si trovarono sul lastrico.Furono ospi– tati prima dai parenti paterni e poi da quelli materni, ma senza mai sen– tirsi bene accolti.Alla fine Lucio Upe– gui, padre di Dolores, radunò la fa– migliola nella tenuta chiamata «La Vibora» vicino ad Amalfi. Negli anni dell'infanzia Laura spe– rimentò «la fame di affetto»,come scriverà nella sua autobiografia. li nonno, infatti,nonmostròmolta simpatia per questa nipotina seria e silenziosa. «CHIAMATADELFORMICAIO» Per non dare fastidio al nonno, Laura se neandava per i campi,dove poteva abbandonarsi a giochi infan– tili,soddisfare la sua curiosità e con– templare la natura, rimanendo spes– so per ore incantata dal laborioso via vai delle formiche. A 7 anni Laura ebbe una straordi– naria illuminazione,in cui scoprì la presenza personale di Dio,come racconta nell'autobiografia.«Una In alto, Medellin: traslazione solennedei resti di Madre Laura in vista della sua beatificazione. Sopra, un gruppo disuore Laurite festeggiano la beatificazione della loro fondatrice. mattina me neandavo con le formi– che fino all'albero dove prendevano le foglie e tornavo con loroal formi– caio... Venni ferita come da un rag– gio. Non so dire di più.Quel raggio fu conoscenza di Dio e della sua grandezza...Ho saputo che Dio esi– ste... Ho pianto a lungo di gioia, per il grande amore... Da allora mi sono lanciata nelle braccia di lui. Era pro– prio quelloche cercavo e di cui sen– tivo la mancanza» (Autobiografia,p. , 42). Laura definiva quest'incontro «la chiamata del formicaio». Dopo tale illuminazione la bambi– na iniziò una vita di penitenza e di maggiore preghiera e ad amare e servire i poveri, soprattutto una vec– chietta,a cui portava il conforto del suo servizio. --------------------------------------------------------------------------------------------- MC APRILE 2007 ■ 11

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=