Missioni Consolata - Marzo 2007

COME RJNZIONA UN TERMOVALORIZZATORE DAI RIFIUTI, ENERGIA E... (FUMI, SCORIE, CENERI) , Il funzionamento di un termovalorizzatore può es• lsere sintetizzato in 7 fasi: 1) ARRIVO DEI RIFIUTI, che possono essere utilizzati come sono, il cosiddetto «tal quale», oppure proveni.re da impianti di selezione, per la produzione della fra– zione combustibile o Cdr (combustibile derivante dai rifiuti), previa separazione degli inerti (metalli, mine· rali, ecc.). Confrontando la resa di un impianto, che brucia il «tal quale», con uno che brucia il Cdr, si stima che il rendimento del primo sia di 250 Kwh/ tonnellata , mentre quello del secondo sia di 800 Kwh/ tonnellata , quindi la combustione del Cdr dà si· curamente una resa migliore. Prima di venire bru· dati, i rifiuti sono stoccati in un'area dell'impianto dotata di un sistema di aspirazione, per evitare la di– spersione dei cattivi odori. 2) CoMBUSTIONE: mediante griglie mobili i rifiuti ven· gono portati in forno e bruciati a circa 1.000° C, in presenza di aria forzata, per migliorare la combu· stione con continuo apporto di ossigeno. 3) PRODUZIONE DI VAPORE: il calore derivante dalla com· bustione dei rifiuti viene utilizzato per portare ad ebollizione l'acqua di una caldaia posta a valle del bruciatore. 4) PRODUZIONE DI ENERGIA EIEITIUCA: il vapore generato mette in moto una turbina, che accoppiata ad un mo– toriduttore e ad un alternatore, trasforma l'energia termica in elettrica. 5) EsrRAzlONE DEUE SCORIE: le componenti incombuste dei rifiuti vengono raccolte e smaltite in discarica. Nel caso dell'uso del Cdr si ottiene un abbattimento della produzione di scorie. 6) TRATTAMENTO DEI FUMI: i fumi de rivanti dalla combu· stione vengono filtrati con un sistema multistadio (fil· tri elettrostatici o filtri a manica), per la riduzione de· gli agenti inquinanti sia aeriformi che corpuscolati; la loro temperatura viene inoltre abbassata a 140°C mediante acqua di raffreddamento, che necessita poi di depurazione. 7) SMALTIMENTO DEUE CENERI: le ceneri derivanti dalla combustione sono normalmente classificate come ri· fiuti speciali non pericolosi e conferite in discarica. Nel caso della combustione del «tal quale» rappresen· tano circa il 30% del peso iniziale, mentre nel caso della combustione del Cdr rappresentano circa il 70%. Le polveri fini, classificate come rifiuti speciali pericolosi, rappresentano circa il 4% del peso inl· ziale. Entrambi i tipi di polveri sono smaltite in disca· riche per rifiuti speciali. --------------------------------------------------------------------------------------------- 58 ■ MC MARZO 2007

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