Missioni Consolata - Marzo 2007

MISSIONI CONSOLATA (10- 12 g) è più che sufficiente afarci intuire il grado di pericolosità per la salutedi questesost anze.Del resto, a tale proposito, vale la penadi ricor– dare che le diossine sono le stesse sostanze responsabili delle terribili conseguenze dell'incidenteoccorso all'ICMESA di Seveso, o delleconse– guenze dell'uso del tremendo «agente orange» (diossina appunto) usato nellaguerra del Vietnam (vedi inserto).Tozzi fa poi un rapido calcolo per dimostrareaquale rischio po– t remmo essereesposti,vicino ad im- 1 pianti «a norma di legge».Se la tec– nologia attualmentedisponibile non ci consentedi rilevare la presenza di diossina al di sottodi un certo valore, ad esempio 50 pg/m 3 ,entro comun– que il limitedi leggeche è di 100 pg/m 3 , si rischia di non considerare affatto valori inferiori,ad esempio 40 pg/m 3 , di diossina emessa da un im– piantoe di valutare pertanto que– st'ultimo come idoneoe rispettoso dei limiti di legge.Poiché però nell'a– ria che respiriamo normalmente, la quant ità di diossina è di 0,05-0,5 pg/m 3 , allora 40 pg/m 3 vogliono dire un quantitativo da 80 ad 800 volte superiore rispetto alla normalequan– tità.Quindi,solo perché non misura- i bile, ignoriamo tale quantitativoe le sue possibili conseguenze? Un ince– neritoredi media taglia,cioè da un migliaio di tonnellatedi rifiuti al giorno, emette circa 5 milioni di me– t ri cubi di fumi. Se la quantitàdi dios– sina in essi contenuta fosse di 40 pg/m 3 , significherebbe che ogni giorno nell'atmosfera sarebbero di– spersi 200 milioni di picogrammi di diossine. Poiché ladose massima tol– lerabile giornalmente dauna per– sona adulta è di circa 1SO pg, questa quantità sarebbequindi quella tolle– rabiledaun milione e mezzo di per– sone.Con un centinaio di inceneritori di questo tipo sul territorio nazionale si arriverebbea 20 miliardi di pico– grammi di diossina, cioè la massima dose tollerabile da 150milioni di per– sone. Equesto con impianti rigorosa– mente a norma di legge. Non dimentichiamoche, per quanto riguarda ladiossina, non è importante solo la sua quantità in un m 3 d'aria, maquantaeffettivamente se ne deposita al suolo in un anno. Le diossine infatti sono un gruppo di composti ad elevato pesomoleco– lare,quindi poco volatili.Sono inoltre ■■ ■■ ■■■ solubili nei grassi, dove tendono ad accumularsi e non vengono smaltite dall'organismo umano,per il quale sono tossiche e cancerogene. I danni della diossina: in alto, la zona di Seveso (1976); sotto, la guerra in Vietnam (1957-'75), dove in milioni furono uccisi o contaminati. Pertanto,anche un'esposizione a li– velli minimi,ma prolungatanel tempo, puòcausare gravissimi danni alla salutesia umana, che animale. È importantea tale propo– sito ricordare che presso i lavoratori dell'inceneritoredi Cracovia è stata rilevata un'incidenza anormalmente altadi neoplasie polmonari edi acci– denti cardiovascolari, nonché un'inci– denza anomaladi neoplasie, disturbi respiratori, patologie tiroidee e malformazioni fetali negli abitanti esposti.In Italiauno studio condotto negli anni 1986-2002nel territorio di I casi più famosi DIOSSINA Dal Vaet:nam a Seveso I a 2,3,7 .8-tetradorodlbenzo-p– ~ ina è un prodotto di ele– vatissima tossicità, collaterale nella produzione del triclorofe– nolo (un importante intermedio per sintesi chimiche). Sia la forma cristallina, che i vapori di diossina sono fortemente inqui– nanti, cancerogeni e probabil– mente mutageni. La diossina provoca seri danni al cuore, al reni, al fegato, allo stomaco e ad organi e tessuti linfatici, nonché una forma grave di dermatite detta cloracne. Questo composto fu responsabile di un disastro ecologico, verificatosi nel 1976 a Seveso (Mi) in seguito ad un inci– dente occorso in un impianto di produzione del triclorofenolo (l 'ICMF.SA ). Nella guerra del Vietnam (1957- 1975) gli Stati Uniti usarono come defoliante, per stanare i Vietcong, un micidiale composto a base di diossina, l'«age nte orange». Furono contaminate circa 3.000.000 di persone; molti morirono, ma altri sof&ono tuttora di terriblli menomazioni ed ancora oggi, a 35 anni da al– lora, continuano a nascere bimbi deformi, ciechi, cerebrolesi o co– munque portatori di gravissimi handicap. A sostegno di queste vittime è nata un'associazione denominata VAVA (Vietnam Assoclation /or Victlms o/ Agent Orange), che si prefigge anche di fare conoscere la loro condizione, grazie al sito www.vava.orv.vn . Campi (Fi) ha rilevato più del doppio di casi attesi per linfomi non Hodgkin e per sarcomi dei tessuti molli, tumori che la letteratura scien– tifica correla molto strettamente al– l'azione dellediossine.Studi giappo– nesi sottolineano che lamaggiore fontedi diossina è rappresentata da– gli inceneritori urbani ed inoltre è se– gnalata l'incidenza di morti infantili, malformazioni congenite e malfor– mazioni della sfera riproduttiva fra gli abitanti vicini ad inceneritori anche di ult imagenerazione.Naturalmente gli inceneritori non sono gli unici im- MC MARZO 2007 ■ 51

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=