Missioni Consolata - Marzo 2007

L'imbrogliodei «termovalorizzatori» In Italia l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è irrisorio. Forse anche per questa ragione si è inventata una scappatoia all'italiana:considerare come energia da fonte rinnovabile quella prodotta dagli inceneritori (termovalorizzatori). Un falso, tra l'altro finanziato da un prelievo (il «Cip6») dalla bolletta elettrica di tutti noi. I termovalorizzatori : funzionano? Producono energia elettrica,ma a costi : insostenibili, soprattutto per la salute dei cittadini. I : Da ultimo, disincentivano la raccolta differenziata : (che già è poco amata dagli italiani). Aconti fatti, I : questa soluzione non funziona, in quanto produce ! più problemi di quanti ne risolva. 54 ■ MC MARZO 2007 I n Italia non si chiamano quasi mai «inceneritori»(sebbene lo sianoa t utti gli effetti),ma «termovaloriz– zatori».Quest'ultimo termine indica che questi impianti non servono solo a bruciare i rifiut i, ma a produrreener– gia {che viene poi rivendut a allo Stato) oppure calore utilizzabile nel teleriscaldamento. Apparentemente sembrerebbero impianti vantaggiosi, invece non è proprio cosl, perché se tutti i rifiuti prodotti in Italiafossero destinati al termovalorizzatore e fosse ottimizzat a al massimo la com– bustione,si arriverebbe ad ottenere energia elettrica solo per il 12%del fabbisogno nazionale per uso dome– stico.Per quanto riguarda invece il teleriscaldamento poi,questo è effi– cace solo entro 2,5 Km dall'impianto ed è possibile solo in edifici di nuova

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