Missioni Consolata - Marzo 2007

MISSIONI CONSOLATA AVOGLIA DI GUERRA E IL DOVERE DEL– LA DISOBBEDIENZA. Nel mondoere- ce una vogliadi armi e di guer– ra.una voglia cosl efferata e impu– denteche passa sopra i diritti naturali delle popolazioni chiamate apagar– ne il prezzo salato in termini di salute, di ambiente edi dignità. La conces– sioneagli Stati Uniti del raddoppio della basemilitaregià esistente aVi– cenza è solo un sintomo tragicodi una situazionesenza ritorno. Come se non bastasseaCameri in provincia di Novara c'è il progetto di assemblaggio di caccia bombardieri da guerra aerea,trasportatori di bombee/o testate nucleari.In 15 an– ni l'Italia dovrebbeacquistarne 131 al costo previsto di 150milioni l'uno (ma altri parlano di 200milioni). Fac– ciamoallora un po'di conti:8 F-35 al– l'annocosterebbero al nostropaese 1.200milioni di euro,cioè circa il 4% della finanziaria 2007.«Se non li fare– mo aCameri,tante famiglie di lavo– ratori resteranno senza stipendio»,è statodetto. Macon tutti quei soldi (pubblici) quanti posti di lavoro «virtuosi»si potrebberocreare? Un fiume di denaro pubblico buttato nellespese militari,mentre nel mon– do la povertà avanza inesorabilmen– te e in Italia circa 3milioni di famiglie non arrivanoalla fine del mese. AVicenza e aCameri bisognava dire un doppio «no», pretendendo una ridiscussione generale della po– litica estera e coinvolgendo l'intera Europa in una ricerca che analizzas– se i fallimenti degli Stati Uniti, impe– dendo che continuassero a fare strage di democrazia e di integrità territoriale di paesi sovrani e liberi. ■■ ■■ ■■■ Avremmo voluto assistere ad un governo compatto e univoco,men– tre ancora una volta assistiamo allo scempio di una non-maggioranza che sta dilapidando il patrimonio che le italiane e gli italiani gli hanno conferito sull'orlo del precipizio isti– tuzionale berlusconiano. N EMMENOUNTEMPERINO. L'Italia terra strategica nel cuore del Mediterraneo per essere por– ta tra Occidentee Oriente, parteci- pa e condivide la politica suicida del- la rincorsa agli armamenti.diventan– docomplice e causa di ingiustizie che si perpetrano in quel mondo che dice di volere aiutarecon progetti di pace. I progetti di pace escludono le armi, anche il temperino degli scout perché la pace, ove fosse necessario, comeè necessario,si arma dello scu– dodella non-violenza che consiste nel principio aureo: quando lavio– lenza è inevitabile,èmeglio subirla chedarla.Nessuna deroga puòes– serci al principioevangelico: «Chi di spada ferisce di spada perisce». li frutto maturo della nostra «civiltà» consiste nel fatto che oggi in ogni guerra in atto la percentuale dei mili- , tari morti è pari al 5%mentre i civili muoiono nella misuradel 95%.1 mili– tari si divertono.gli innocenti muoio– no.In caso di guerra nucleare,gli uni- ci a salvarsi sarebbero i militari rin– chiusi in qualche sommergibile. L'umanità corre a ritmo serrato verso lamilitarizzazione senza aggettivi perchéoggi i governi sonocondi– zionati da una politicamilitarista chedetermina l'economia, leallean- zee le scelte sociali. La nuova (costosissima) portaerei italiana «Contedi Cavoun,. M IUTARISMO INCLERGYMAN. Da questa prospettiva evangeli– ca lecappellanie egli ordi– nariati militari sono un controsenso evangelico e il segno gravedi un'al– leanza t ra due poteri che si autorefe– renziano e si alimentano reciproca– mente.In nome del realismo. li segno di questaaberrazionesono i vescovi , e i preti militari chediventano parte integrantedell'esercito con titoli, stellette e relativo stipendio fornito dal ministero delladifesa.Ministri dell'altare embedded in tuta mimeti– ca aserviziodi una struttura di pec– cato perché strutturalmente finaliz– zata all'uccisione e allamorte.Nei primi tre secoli i militari non poteva– noaccedereal sacerdozio come i fi- gli dei macellai perché gli uni egli al– tri erano familiari al sangue.Dopo o– gni guerra i preti che vi hanno preso parte ricevono la dispensa nell'even– tualità cheavesserocompiutoatti contrari allostatus sacerdotale che propriamente non si addiceal servi– zio militare (Codice DirittoCanonico 289 § 7}. In ogni guerra i cappellani delle diverse religioni pregano Dio perché protegga i propri soldati e ciò è una bestemmia perché esige da Dio un comportamento contraddit– torio visto che in guerra qualcuno deve pur morire.Chi deve scegliere Dio?Con qualemetodo? La guerra degli uomini diventa guerra tra gli «dèi»e ci riporta indietro all'Olimpo, quando le divinità parteggiavano per l'uno o per l'altroesercito.Oggi la presenza di preti e frati e vescovi in– quadrati militarmente è una delle concause che giustificano e alimen– tano le guerre di religione e il disse- sto etico delle nostre generazioni.Se anche lachiesa con proprio persona– le è dentroal processomilitarista finalizzato alla guerra e alla violenza degli stati e dei loroeserciti,è impos– sibile annunciare il vangelodelleBea– titudini o del Magnificat o del Servo di Yhwh o pensare che il mondo pos- sa cambiare e lasciare che la paceda sola possa farcela:davanti agli occhi del mondo la stessa guerra è giustifi– cata e legittimata. E SPORTARE IDIOZIA.Gli Usa hanno ammesso ufficialmenteche la guerra in Iraq (ma anche quella MC MARZO 2007 ■ 51

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=