Missioni Consolata - Marzo 2007
-■ ITALIA ■■ ■■ ■■■■ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- I I I I I I I I I e la costruzione di rapporti di giusti– zia tra individui e popoli.Se voglia– mo che la pace non resti un sogno, dobbiamo avere il coraggio di so- : gnare insieme. I I I I MARIO 8ANDERA I I I : 13 I LAGUERRA COME SOSTEGNO : DI UNAPACE CHENONC'~. PERCHé : LA PACE HABISOGNODI GIUSTIZIA, L a logica del mondoèopposta allalogica cristiana evangelica: l'una e l'altra sono incompatibili nel fine enei mezzi. li mondodel po– tereèfinalizzato alla guerracome strutturadi sostegno al dominio, il vangelo èfinalizzato alla pacecome struttura della coscienza individuale, fondamento della coscienza dei po– poli. li mondo vuoledominare, il van– gelo esige di servire. li mondo usa strumenti di distruzioneanche quando potrebbe ricorrere amezzi pacifici, il vangelo impone l'amore per i nemici come condizioneessen– ziale della propria identità di figli di Dio. li potere ha bisognodella guerra perché il suo obiettivo è l'an– nientamentodell'altro come ostaco– lo alla propria dittatura, la pace ha bisognodi giustizia perché il suo o– biettivo è la convivenza. La guerra è servadel potere,il dialogo è trampo– lino per la pace.Duemondi edue strategie che non possonomai coin– cidereo soltantovenirea compro– messo. O PPOSTI CONTRADDITTORI. Biso– gna scegliere: o Dio o mam– mona. O il Dio dell'esodo o il vitello della schiavitù.O la paceo la guerra.Lev NikolaevicTolstoj ci av– verte che non èpiù tempo di «Guer– ra epace» nel senso ineluttabile del destino,ma ètempo della responsa– bilità personale,sorgente del diritto pubblicoedel destinodell'umanità. Non c'è una via di mezzo. Non licet! Si deve scegliere. li mondoguer– rafondaio ha fatto proprio l'aforisma romano «sevuoi lapaceprepara la guerra»,sostenendo cosl il principio dellamoralità della guerra come so– stegno della paceo per lo menoco– me deterrente dello statodi pace. Questa pseudo e lugubre filosofia è servita e serve agiust ificare la guer– ra dovunque e comunque perché la pacedeve essere difesa dappertutto e sempre equindi necessita di armi che diventano cosl il fondamento primario dell'economia senza distin– zioni di tempi e di qualità. L'aberra– zione raggiunge livelli parossistici quando un'azione di guerra preven– tiva, un intervento armato o una spedizione di militari in assetto di guerra vengono spudoratamente definiti «azioni umanitarie».Le centi– naia di migliaia di morti innocenti in Iraq o i torturati di Abu Graib edi • Guantanamoavrebbero fatto ame– no di questi aiuti umanitari che li hanno seppelliti sotto le bombe e al di fuori di ogni garanzia civile di di– ritto come prescrivono le conven– zioni internazionali. C ONSEGUENZE LOGICHE. Comecri– stiani siamo incastrati:oDioc'è o Dio non c'è.Se Dio c'è, le con– seguenze logichesono inevitabili come losono quelle nell'ipotesi che Dio non ci sia. È finito il tempoe l'a– berrazionedel «giustomezzo» cheè la logica che tutto giustifica enulla risolvecome spesso hannomotivato la loro politica i partiti cosiddetti ispi– rati al cristianesimo.Non esistono né possono esistere partiti cristiani o cattolici come non può esistere un governo cattolico o cristiano,aspira– zione truce di chi vorrebbe imporre la religiosità con la forza della spada o con l'obbligatorietà di leggi civili. La parola di Cristo èdrastica eta– gliente: non potete serviredue pa– droni. L'uno {il mondo) si serve,l'altro (Dio) si cerca. Icattolici che sono nel– le istituzioni elettive, i giovani che si arruolano volontari nell'esercito, uo– mini edonne che hanno ricevuto il battesimo nel Nomedi Gesù Cristo crocifisso e risorto,non possonoac– cettare qualsiasi compromessocon il militarismo comunque si camuffi e si manifesti.Nessun giovane oggi è obbligato afare il militare in un eser– cito dove conta non più ladifesa del proprio popolo,ma il gradodi scien– tificità per ammazzare sempreme– glio.Un giovane che scegliedi fare il militare si mettecontro la logica del vangelo e si pone in una condizione di forte rischio per la sua sopravvi– venza sia fisica che spirituale.Nessun credente può vestire una divisamili– tare che resta incompatibile con la veste bianca del battesimo.Anche dove il servizio militare fosse obbli– gatorio, il credente èobbligatoadi- ventareobiettoredi quellacoscienza cheè creata ad «immaginee somi– glianza»di Dio. li vangelo non èun codicedi galateo o un manualedi realismo. li vangelo è semplicemente la prospettiva del Regno di Dioche esige la non-violenza come pratica quotidiana di vita edi relazione: a chi ti percuote sullaguancia destra porgi anche la sinistra;a chi ti chiede il mantello,offri anche la tunica.Una , via di mezzo non esiste né puòesi– stere. D EMOCRAZIA A SOVRANITALIMITA– TA, I cosiddetti cattolici impe– gnati in politica aqualunque mangiatoia appartengano,sono in– dissolubilmente fedeli agli Usa.Di– vorziano cattolicamente dalle mo– gli,ma restano indissolubilmente fe– deli nei secoli al matrimonio con gli Stati Uniti o megliocon il governo degli Usa che garantisce loro una masochistica sottomissione.Una parte di essi parla di pace,fa genu– flessioni doppie davanti al papa, si appella ai «valori»,ma sceglie sem– pre la guerra afavore dellaguerra. Berlusconi,drogato di americani– smo e condizionato dal suo bisogno di essere fotografato accanto al texano Bush, ha datocarta bianca ai servizi segreti Usa ealle basi militari in Italia che come Paese cessa di es– sere una nazione autonoma e sovra– na ediventa un pied-à-terre del go– verno degli Stati Uniti, come ha di– mostrato il caso di Abù Omar. Non è da meno il governo Prodi,condizio– natodal suo complesso di inferiorità (dimostrare dinonessereanti-ameri– cano) che ha concesso il raddoppio • dellamilitarizzazionedi Vicenza sul– la testa e sulla vita degli abitanti, co– prendosi con la foglia di fico della delibera comunale, relegando cosl la politica estera agli umori di un consiglio comunale di periferia. La smentita èvenuta il 1 ° febbraio 2007 dal senatodellaRepubblica che ha votato un ordine del giorno dell'opposizione giustificato dal sen. Renato Schifani, capo dei senatori proprietà di Berlusconi,con queste parole:«La scelta di ampliare la base èdi rango politico ed è coerente con la politica estera del governo, in continuità con quella del governo precedente». L'Italia cagnolino di compagnia del governo statuniten– se edemocrazia atempo e limitata. -------------------------------------------------------------------------------------------- 50 ■ MC MARZO 2007
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=