Missioni Consolata - Marzo 2007

ribelli delle Forces Nouvelles. Sul campo di battaglia non c'è proba– bilmente mai stato, ma delle lotte politiche, nonostante la sua giova– ne età, è già un veterano. Comincia con la militanza come capo della Federazione degli stu– denti avoriani (Fesci), che gli pro– cura numerosi soggiorni in carce– re durante la presidenza Bédié, ogni volta che una manifestazione degenera in disordini e scontri con la polizia. Dopo aver lasciato il paese per continuare gli studi in Francia e in Inghilterra, riappare in Costa d'A– vorio all'indomani del colpo di sta– to di Robert Gue'i e tra il l 999 e il 2000 per cercare un'intesa con la giunta militare e lanciare un'ope– razione «mani pulite». M a il «Che» avoriano, come lo chiamano i suoi compagni del movimento studentesco, divorzia presto da Gue·, e si rivolge al Rdr di Alassane Ouattara, con cui ha in co– mune tra l'altro la provenienzageo– grafica. Nei giorni dell' ivoirité e del– l'estromissione di Ouattara dalla competizione elettorale, condanna pubblicamente la campagna xe– nofoba, messa in atto contro le et– nie del nord e gli stranieri, e spari– sce di nuovo dalla scena avoriana. Riappare nell'ottobre del 2002, un mese dopo lo scoppio della ri– bellione e la divisione del paese. Noto ora come «il generale» o «dot– tor Koumba», Soro si presenta co– me capo del Mouvement patrioti– que de Cote d'lvoire (Mpci), che rap– presenta le Forces Nouve/les e altri Charles BléGoudéarringa i suoi «giovanipatrioti». gruppi ribelli armati (ad esempio il Mpigo, movimento nato a ovest da combattenti liberiani). La sua opposizione a Gbagbç> non potrebbe essere più netta. E passato molto tempo da quando il giovane Soro, affascinato dal so– cialista Gbagbo, vedeva in lui il lea– der in grado di permettere agli avoriani di «non nascere e morire sotto il governo di Houphouet». Nemmeno la comunità interna– zionale è al riparo dalle sue critiche. «Non ci si mette tra due litiganti - dice il giovane leader- se non si ha abbastanza forza per separarli». Guillaume Soro, come Simone Gbagbo e Charles Blé Goudé, figu– ra sulla lista neradelle Nazioni Uni– te per le violazioni dei diritti uma– ni in Costa d'Avorio: il segretario generale delle Forces Nouve/les sa– rebbe colpevole di aver avallato le esecuzioni sommarie compiute dai ribelli. Ma, osservano molti com- ■ MISSIONI Guil/aumeSoro. mentatori, la sua è l'unica faccia nuova in un panorama politico po– polato da dinosauri: se si andasse a elezioni questo potrebbe rivelar– si un vantaggio non da poco. Dopo essersi visto attribuire il mi– nistero degli Interni e della Difesa, un rimpasto di governo lo ha no– minato ministro delle Comunica– zioni nell'esecutivo di transizione guidato da Charles Konan Banny. CHARLES BLÉ GOUDÉ il capo dei Jeunes Patriotes H I ' esercito francese? Saccheg– ,, L gia, stupra, uccide. Occupa il nostro Paese come laGermania fa– ceva con la Francia». Questa di– chiarazione è una delle più pacate tra quelle rilasciate da Charles Blé Goudé, il leader del movimento na– zionalista dei Jeunes Patriotes. Suc– ceduto al coetaneo Guillaume Soro alla testa della Federazione degli studenti (Fesci), Blé Goudé studia inglese all'università di Cocody, nella capitale avoriana, e frequen– ta un master in prevenzione e ge– stione del conflitto a Manchester. Blé Goudé è il braccio propagan– distico e armato di Gbagbo nelle strade di Abidjan: il suo appoggio attivo alla repressione delle mani– festazioni in favore degli accordi di Marcoussis, nel marzo 2004, con– tribuirà al bilancio finale di cento– venti morti e venti dispersi. All'indomani dello scontro tra esercito avoriano e militari della Li– corne, nel novembre dello stesso anno, sarà lui a incitare la folla in- ------------------------------------~--------------------------------- MC MARZO 2007 ■ 35

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