Missioni Consolata - Febbraio 2007

rivista@missioniconsolataonlus.it A proposito del «prete-compagno» Sig. Direttore, mi ha rattristato molto leggere nella pagina delle lettere, nel numero di di– cembre 2006, la risposta sul «prete-compagno»: non è costruttiva. Non mi ha rasserenato.Volevo che lo sapesse. Cordiali saluti. Sac. Renzo Cortese Sarzana (SP} Cari missionari, ho ricevuto il numero di dicembre di Missioni Con– solata, ma purtroppo non ancora il numero mono– grafico di ottobre-novem– bre. È possibile che sia in ritardo? Nel ringraziare, vorrei approfittare nel congratu– larmi con il direttore per la risposta «Il solito prete– compagno», condividen– done in pieno il contenu– to. Bravo! Grazie, cordiali saluti e i migliori auguri per il nuo– voanno. Paolo Zanella Malé(TN} LE FRECCE TRICOLORI••• INQUINANTI e ari missionari, sono rimasto e– sterrefatto,alcunimesifa,dalla di– sinvoltura con cui gli uomini del cen– trosinistra,d'intesa con i lorocolleghi del centro destra,hannosilurato la se– natrice Lidia Menapace, «rea» di di– chiarazioni«antipatriottiche»peraver criticato la «pattuglia acrobatica na– zionale» (Pan).Lungi dame la pretesa di fare l'awocato difensore della se– natrice; se questa è la ragione della mancata nomina alla guida della Commissione difesa del Senato, eb– beneconsentitemi di direchequesta critica mi tT,wamoltod'accordo.Nonsonoper nienteconvinto che gli MB 339A/Pan rappresentino il meglio del madein /taly. Sicuramentec'èchi èaffascinatodallabravuradei piloti edal– lo spettacolo del cielo striato di verde, bianco e rosso; ma c'è anche chi,daquestotipodi eventi,trae lospuntoperfarealtre considerazioni. Innanzitutto, come precisano le stesse fonti dell'Aeronauti– ca militare,gli MB339A/Pan sono stati concepiti per svolgere, oltre all'attività acrobatica, anchemissioni operative nel ruolo di cacciabombardieri leggeri: sono in grado di trasportare co– spicui carichi di armamenti e,graziealla loromanovrabilità,pos– sono essere impiegati sia nei cosiddetti «conflitti a bassa in– tensità» sia in operazioni bellicheche su più vasta scala. Insecondo luogo,gli aerei sono il mezzodi trasporto piùin– quinante e, in particolare i bombardieri, consumano kerose– ne in quantità allucinanti:tra i 1 O e i 20 mila litri per ogni ora di volo. Dunqueèpiù estremista la Menapaceo chi continuaaparla– re e agire come se non fosse vero che l'ambiente èsempre più degradato anche per colpa dei troppi aerei (civili esoprattutto daguerra) edelletroppeagevolazioni di cui godonocoloro che li costruiscono,li acquistanoeli usano: basti direche, mentretut– ti i tipi di combustibile, a cominciare da quelli per il riscalda– mentodelleabitazioni,sono supertassati,il kerosenepergli ae– rei resta esentasse,anchequando il prezzodel petrolio sale alle stelle. È più irrispettosa la Menapace, quando dice che di certe ri– sorse bisogna fare un usomeno ludico epiù responsabile, oè più irrispettoso l'ufficialedel Pan,quando,«sorvolando» (èpro– prio il casodi dirlo) laquestionedel keroseneedel petrolio, cre– dedi potertranquillizzare tutti, affermandoche gliMB339non inquinano, perché il bianco del tricolorealtro non è che glice– rina,mentre il rosso eil verde sono pigmenti assolutamente in re ola con la normativa Ue? T rovo esagerato l'uso che si sta fa– cendo dei cacciabombardieri a scopo ricreativo:non sonogiocattoli; nonpossonoessere impiegati perdi– vertirsi ofardivertire.Chi pensa il con– trario, primaopoi,espone se stessoe gli altri arischi enormi. Nonmi riferi– scosoloai tragici airshowdi Ramstein 1988 e di Leopoli 2002 (155 morti e centinaia di feriti), ma anche all'inci– dentedellafuniviadelCermiseadue collisioni, awenute non molto tem– po fa, nei cieli del mare Egeo, tra un top gun greco euno turco, enei cieli del maredi Sardegna,tra due topgun italiani. Ho la sensazione che, in parecchi piloti, sia venuto meno il senso del limite: quel limiteche né l'uomo né la macchina possono varcare. Anche leesibizioni delle pattuglie acrobatiche stanno proli– ferando adismisura eimedia riservano lorosemprepiù spazio: ormai anche tra itifosi piùsfegatati c'èchi ammetteche,con gli airshow,è ora di darsi una calmata.«Seandiamoavanti cosi,tra un po' le frecce tricolori le chiameremo per festeggiare com– pleanni,cresime,matrimoni»mi diceva unodi questi tifosi, rife– rendosi, tra l'altro, all'eccessiva indulgenzache ivertici di uncer– to mondo ecclesiale hannoverso l'elicotteromania,di certi no– velli sposi ealtreforme di consumismo...«aeronautico». Credo cheunpo'di circospezione da partedei cristiani,siane– cessaria anche in questo campo. Penso in particolare ai cristia– nidellamia regione,leMarche,dovesorge il santuariodellaVer– gine Lauretana, la protettrice degli aviatori; penso ai bollettini diocesani marchigiani,chesono sempre in prima fila quando si trattadi magnificare legesta della Pan. È vero che le frecce tricolori non girano l'Italiaeil mondo per fare la guerra e che il cielo spruzzato di rosso, bianco everde è sempre un bellissimo spettacolo: ma èquesto che il Signore vuole da noi? Siamo sicuri che leevoluzioni acrobatiche degli MB 339 stiano favorendo il compimento delle profezie di Isaia e Michea: «Forgeranno le spade in falci e le lance in vomeri»? Profezieche inostri pastori hanno riproposto in tanti documenti enoi abbiamo tante volte meditatonei tempi forti dell'anno li– turgico enelleveglie di preghiera per la pace. Siamosicuri cheRaul Follereau non si riferisseancheallepat– tuglie acrobatiche,quando invitava a riflettere sul fatto che, se si investisse in medicina e sanità ciò che si spende per un solo cacciabombardiere,si potrebbe infliggere un colpo decisivo a una malattia come la lebbra? DoMENICODI ROBERTO • ANCONA MC FEBBRAIO 2007 ■ 1

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