Missioni Consolata - Febbraio 2007

■ NOSTRA MADRE TERRA ■ ■ ■■ ■■ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- cenere e anche sostanze naturali come il polline.Le polveri più inqui– nanti sono quelle emesse da sor– genti quali: industrie,centrali ter– moelettriche, cantieri e autoveicoli. li particolato si può anche formare tra– mite la condensazione in micro– goccedi inquinanti quali l'anidride solforosa, gli ossidi di azoto ed alcuni composti organici volatili come gli idrocarburi policiclici aromatici. La loro pericolosità è quindi dovuta alle sostanze di cui sono composte e a ciò che trasportano. Con la sigla PM1Osi definisce il • particolato caratterizzato da una di– mensione inferiore ai 1 Oµm, che ha la caratteristica di poter raggiungere direttamente gli alveoli polmonari. Esistono particelle ancora più fini, le PM2,5,che sono gli inquinanti più dannosi per la salute dell'uomo; posi– zionandosi direttamente sulla mu– cosa dell'albero respiratorio e sugli alveoli, infatti,queste piccolissime polveri possono causare disturbi del- ' l'apparato respiratorio, dalle semplici irritazioni alle più gravi patologie, cancro compreso. Nel caso del particolato, il pericolo non è solo dovuto alla dimensione delle particelle,ma anche e soprat– tutto al tipo di sostanze in esse con– tenute. AMilano, per esempio, le polveri sonomolto più ricche di amianto ri– spetto a Roma (in media, 1 Ovolte di più) e ciò le rende molto più perico– lose rispetto ad altre di pari dimen– sioni,ma contenenti una minor per– centuale di questominerale. L'amianto, infatti, è una delle so– stanze più pericolose presenti nelle città industrializzate. Quando un guaio tira l'altro A tal proposito,tornando all'effetto delle piogge acide, queste corro– dono la matrice cementizia dei ma- nufatti di eternit (cemento-amianto), liberando le fibre di amianto,che possono raggiungere i nostri pol– moni. La quantità di tetti di eternit pre– senti sul territorio è ancora notevole ed il rischio per i cittadini di contrarre tumori da amianto è tutt'altro che trascurabile. Con buona approssimazione, si può affermare che soltanto un terzo dei mesoteliomi (tumori da amianto) è correlabile con attività lavorative a contatto con l'amianto;tutti gli altri casi sono dovuti ad esposizioni a ri– schio di tipo extra-lavorativo. Un'altra sostanza dannosa, pre– sente sotto forma di polvere fine, è il carbone,che ha la capacità di legarsi ad altre sostanze chimiche veicolan– dole fino nei nostri polmoni. Va detto che i veicoli a benzina ' emettono quantità trascurabili di polveri sottili e non esistono per loro limiti riguardanti le emissioni di PM10. I veicoli a benzina emettono però altri inquinanti: in primo luogo il ben– zene, del quale abbiamo parlato in precedenza. I veicoli meno inquinanti in asso– luto sono quelli alimentati a gas (me– tano o gpn e quelli elettrici, anche se l'elettricità è prodotta con il petrolio e quindi il problema viene solo spo– stato. Altre sostanze che si presentano sotto forma di polveri sottili sono do– vute ai lavori nei cantieri, all'usura del manto stradale, delle gomme, dei freni e delle frizioni. Le polveri sottili, in quanto tali,si depositano al suolo e vengono solle– vate dal vento e dal passaggio dei veicoli: si giunge al paradosso che anche se fosse consentita solo la cir– colazione delle carrozze trainate da cavalli,verrebbero comunque solle– vate polveri sottili. Che fare? Per quanto riguarda la benzina ed il gasolio,alcuni studiosi sostengono che la cosa più stupida che si può fare è bruciare il petrolio, datoche esso è una fonte esauribile e non rinnovabile. li petrolio viene però utilizzato anche per la produ– zione di moltissimi manufatti,che pertanto in sua mancanza dovranno essere realizzati con altri materiali. Bisognerebbe trovare altri sistemi di produzione di energia; in Brasile, per esempio, molti veicoli, anche pro– dotti da industrie italiane,viaggiano ad alcool (che è un ottimo propel– lente non inquinante). Per le polveri sottili, ha datoottimi risultati il lavaggio delle strade che, se praticato in modo costante,con– sente di abbattere in modo sensibile la percentuale di inquinanti dispersi nell'aria. ■ FONTI: • WHO, Air quality guidelines for particulate matter, ozone, nitro– gen, dioxide and sulfure dioxide, Global update, 2005 • Greenpeace: Medici per l'am– biente, Inquinamento atmosferico , e salute, 1997 • Lorenzo Tomatis (a cura di), Il cancro: cause, frequenza, con– trollo, Garzanti,1991 • Ministero deU'Ambiente e della Tutela del Territorio • Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEA) • Intemational Agency for Research on Cancer (IARc), Lione (')Don. ROBERTO TOPINO Laureato in medicina e chirurgia, specialista in medicina del lavoro, si occupa di patologie legate all'attività lavorativa da circa trent'anni. È stato coordinatore della sezione tutela della salute dei lavoratori dell' A.si .. di Rivoli (Torino). Dal 1992 esegue accertamenti e , revisioni di malattie professionali presso l'INAIL di Torino. DR.SSA ROSANNA NOVARA Ha una laurea in scienze biologiche e un dottorato di ricerca in oncologia. Ha svoho attività di ricerca presso il dipartimento di scienze biomediche ed oncologia umana - sezione di anatomia ed istologia patologica dell'Università di Torino. Attuahnente è docente di anatomia e di fisiologia in una scuola di fonnazione professionale. I due autori sono sposati tra loro ed hanno una figlia di undici anni. L. ·------------------------------------------------------------------------------------------- 58 ■ MC FEBBRAIO 2007

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