Missioni Consolata - Febbraio 2007
-, I MISSIONI CONSOLATA ■ ■■ ■■ ■■ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- tori dei rifiuti e negli impianti di riscaldamento dome– stici, l'attività dei cementifici, delle acciaierie, delle in· dustrie vetraria e tessile e delle raffinerie di petrolio. I loro effetti principali sono le irritazioni polmonari, l'insorgenza di bronchiti, di enfisemi e di tumori maligni. MESOTELIOMA PLEURICO E PERITONEAU • Questa forma di tumore maligno colpisce quasi esclusivamente la pleura ed il peritoneo ed è noto che si tratta della conseguenza di un'esposizione ambientale o profes– sionale all'asbesto. Queste forme tumorali hanno un lunghissimo periodo di latenza (circa 30 anni) ed un esito quasi sempre mortale. L'incidenza di questi tu– mori è in aumento in modo preoccupante, soprattutto nei paesi occidentali. Si può, tuttavia, attendere un aumento di questi casi anche nei paesi in via di svi– luppo, dove purtroppo trovano tuttora largo impiego manufatti contenenti amianto, come I' eternit, già banditi nei paesi più sviluppati. M ICRON • È la millesima parte del 'lnillimetro, cioè 0,001 mm. Viene identificato con la lettera greca JJ, la quale viene utilizzata anche davanti ad altre unità di misura (per esempio: lµg = 0,001 grammi). MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) ED ANIDRIDE CARBONICA (C0 2 ) • Derivano dalla combustione incompleta della benzina, dalle emissioni dell'industria chimica e dal– l'incenerimento dei rifiuti solidi. Come effetti, il primo riduce la capacità del sangue di trasportare ossigeno, mentre l'anidride carbonica è la principale responsa– bile dell'effetto serra. OZONO (0 3 ) • È un gas bluastro dal caratteristico odore pungente, instabile anche a temperatura ordi– naria, per cui tende a trasformarsi in ossigeno. Nell'atmosfera si trova solo in piccola quantità. Si forma dall'ossigeno per azione delle scariche elettri– che e, per mezzo di reazioni fotochimiche, dagli ossidi d'azoto provenienti dagli scarichi dei motori a combu– stione interna e delle centrali termoelettriche. L'ozono danneggia i vegetali e molti materiali, tra cui gomme e tessuti; nell'uomo e negli animali provoca bronchiti ed attacchi d'asma. Esso contribuisce inol– tre alla formazione della piogge acide e delle cappe di smog. PIOGGE ACIDE - Sono precipitazioni atmosferiche carat– terizzate da un elevato tenore di acidità, a causa del- 1 'aumento del consumo dei combustibili. Normalmente la pioggia è leggermente acida, con pH 5,6 circa, poiché reagisce con l'anidride carbonica e contiene acido carbonico. Attualmente, in molte zone del mondo e soprattutto nei paesi industrializzati, i dati relativi al pH delle precipitazioni sono molto infe– riori alla norma; ad esempio nell'Europa continentale essi sono scesi a pH 4,1. Piogge con pH così basso danneggiano fortemente le foreste ed awelenano le acque dei laghi e dei fiumi, con gravi conseguenze per la fauna. Tra i principali responsabili della formazione delle piogge acide c'è il biossido di zolfo o anidride solforosa, che reagisce con l'aria umida, ossidandosi e trasformandosi poi in acido solforico. Il meccani– smo di formazione delle piogge acide è accelerato dall'inquinamento atmosferico globale, perché le par– ticelle metalliche presenti nell'atmosfera (soprattutto ferro e manganese) catalizzano la reazione di acidifi– cazione, così come l'ozono, il perossido d'idrogeno, l'ammoniaca e gli ossidi di azoto, questi ultimi emessi dalle centrali termoelettriche e dagli scarichi delle au– tomobili. RADIOMIMETICO • Composto o sostanza con effetti sugli esseri viventi analoghi a quelli di una sostanza ra– dioattiva, cioè effetti mutageni (che provocano muta– zioni nel DNA), cancerogeni (che provocano il cancro) e teratogeni (che provocano malformazioni fetali). (a cura di R.Topino e R.Novara) Su::,tanza Valore li~ite Effetti ::,,dla ::,cdute PM2,5 PMlO OZONOO 3 BIOSSIDO DIAZOTONO 2 BIOSSIDO DI ZOLFO O ANIDRIDE SOLFOROSASO 2 BENZENE C 6 H 6 10µg/m3 media annuale 2.Sµg/m 3 m/24h 20µg/m 3 m.a. .SOµg/m 3 m/24h 100µg/m 3 m/8h 40µg/m3 m.a. 200µg/m 3 m/lh 20µg/m 3 m/24h .SOOµg/m 3 m/10' 5µg/m 3 m.a. Aumento del rischio di mortalità per patologie cardiopolmonari e per il carcinoma polmonare Aumento dell'l-2% della mortalità giornaliera con possibilità di incremento della stessa per concentrazioni superiori Peggioramento delle bronchiti nei bambini asmatici e riduzione della funzionalità respiratoria Alterazioni della funzione polmonare Leucemie, linfomi -------------------------------------------------------------------------------------------- MC FEBBRAIO 2007 ■ 51
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=