Missioni Consolata - Gennaio 2007
MISSIONI CONSOLATA «Obligado, Brasil!» Abbiamo visto che iprobleminon ri– soltidurante ilprimomandato di Lula sono molti. Leicosa spera per questo secondo periodo presiden– ziale? «Che cosa spero dal governo Lula? Prima di tutto voglio dire che la vitto– ria di Lula al secondo turno è stata migliore di quella al primo turno.An– che lui lo riconosce e penso che que– sto sia vero. Nei dibattiti televisivi ha dato ad intendere che erano in gioco due progetti opposti: il progetto di Geraldo Alckmin che voleva gover– nare afavore dei ricchi e il progetto Lula che vuole governare afavore di tutti.Aickmin ha insistito sulla que– stione della crescita economica.La crescita è importante,ma non basta crescere se si concentra il reddito nel– le mani di pochi.Non si risolve cosl il problema brasiliano. li progetto Lula, al contrario, vuole una crescita eco– nomica con una nuova distribuzione del reddito.Che crescita è se i benefi– ci vanno sempre ad una esigua mino– ranza di brasiliani? Il secondo turno ha anche permesso aLula di fare al– leanze con alcuni governatori che gli permetteranno di svolgere il suo mandato con più tranquillità, anche se in parlamento dovrà fare accordi non ha la maggioranza né al– né al senato.Nel secondo "~"~''~~a deve continuare la po– di distribuzione del reddito, non solamente attraverso l'aiuto alle fa– miglie (anche se importante, perché la fame non aspetta), ma attraverso una serie di riforme: la riforma politi– ca, che è la madre di tutte le riforme (come diceva Mario Covas), la riforma agraria equella tributaria. Soltanto attraverso queste riforme sarà possi– bile creare posti di lavoro, intensifica– re la lotta alla corruzione, migliorare le politiche in favore della popolazio– ne nera e indigena.Durante la cam– pagna elettorale Lula è stato accusa– to di dividere il Brasile in ricchi epo– veri, ma questa non è altro che la ve– rità:il Brasile è un paese diviso tra una minoranza ricca e una maggioranza povera che in genere è composta da neri eda indigeni. Solo una politica di azioni afferma– tive ed avanzate potrà cambiare il quadro nel breve emedio termine...». Dopo 1Oanni, lei sta perlasdare il Brasile. Cosa le ha dato questo poe– se? «La mia esperienza missionaria in Brasile è stata molto positiva. Per questo ringrazio con tutto il cuore Dio e le persone con le quali ho lavo– rato per quasi 1 O anni. t stata una e– sperienza di dare e ricevere. Ho rice– vuto molto dalle comunità cristiane: accoglienza, affetto, esperienza di fe– de ed io ho potuto condividere con loro elementi della mia cultura mis– sionaria africana. Una cosa che ho im– parato è che nel lavoro pastorale bi- 111 1111 1111 sogna mettere al primo posto la vita, vero bene delle persone al di sopra della dottrina:il nostro Dio è un Dio della vita. Prima di venire aBahia, avevo sem– pre pensato che il Brasile fosse un paese di bianchi, con pochi indigeni confinati nelle riserve. Pertanto, gran– de fu la mia sorpresa quando scoprii che la popolazione nera raggiunge il 45,3% del totale. La mia esperienza nella pastorale afro mi ha aperto altre prospettive: per me ha significato im– parare avivere con culture differenti, bianchi,indigeni eafrobrasiliani (che, si badi bene, non sono neri africani). li dialogo con le religioni di radice afri– cana (soprattutto il candomblé), mol– te volte considerate come religioni del demonio,mi ha aperto il cuore per accettare il fratello, la sorella qual– siasi sia la sua religione.Questo faccia afaccia con altre culture e religioni è stato importante, poiché il mondo d'oggi sempre più tende ad un plura– lismo culturale e religioso. Insomma, per riassumere la mia esperienza, posso soltanto dire: "obligado,Brasif; grazie, Brasile». • QuEsTA SERIE: Le precedenti puntate di «Preti d'America. Alla scoperta di esistenze ed idee» sono state pubblicate a dicem– bre 2005 (Venezuela), aprile 2006 (Però), settembre 2006 (Colombia), dicembre 2006 (Messico). Nelle pros– sbne puntate parleremo di Argentina e Bolivia. Rio de Janeiro: Copacabana in una giornata di pioggia.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=