Missioni Consolata - Gennaio 2007
MISSIONI CONSOLATA applicato, favorirebbe solamente gli Stati Uniti, i quali ora preferiscono fa– re accordi bilaterali con i singoli paesi latinoamericani (peresempio,con il Perù, ecc.). Con riferimento al "G8~ Lu– la ha assunto la leadership di un rag– gruppamento di 20 paesi in via di svi– luppo. In breve, secondo me, a livello internazionale, il Brasile sta muoven– dosi con audacia». Lula è stato accusato di averobbe– dito senza fiatare alle istituzioni fi– nanziarie internazionali. In sostan– za, si dice che la sua politica econo– mica non è stata diversa dalle politi– che neoliberiste precedenti... «51, la politica economica del go– verno Lula non è molto differente dalla politica economica anteriore.ll presidente ha rinforzato la politica e– conomica neo-liberale. L'alto tasso sui depositi bancari (arrivato fino al 19%, ora è al13,75o/o, ma rimane uno dei tassi più alti del mondo) non fa– vorisce l'investimento e quindi la cre– scita.ll Brasile è cresciuto solo del 2,3% nel2005 e il tasso di disoccupa– zione è ancora alto, più del1 Oo/o. For– se uno dei maggiori problemi del Brasile è la concentrazione del reddi– to. Secondo uno studio fatto dall'Isti– tuto di ricerca economica applicata (1- pea), il52o/o del reddito nazionale è concentrato nelle mani del1 Oo/o della popolazione brasiliana.Tra il1960 e il 2000, l'indice di diseguaglianza nel– l'appropriazione del reddito è più che raddoppiato. In Brasile,57,7 mi– lioni di persone, circa il35o/o della po– polazione nazionale,vivono al di sot– to della soglia di povertà». Il programma «Fame Zero»: soldi ben spesi Demagogia edassistenzialismo: in moltihanno criticato il programma Fome Zero del governo Lula. Leiche ne pensa? «Il programma FameZero è, in pri– mis, un progetto di trasferimento di reddito. li programma ha aiutato mi- // presidente Lula (a destra) e Frei Betto nella nostra redazione, qualche anno fa. 11 1111 111111 11 lioni di famiglie povere: si parla di 11 milioni di famiglie. li programma ha avuto alcune difficoltà iniziali, ma ora sta funzionando.~ chiaro che ha bi– sogno di migliorare, ampliare il nu– mero delle famiglie assistite, diminui– re la burocrazia, aumentare i controlli per evitare gli inganni ecc. Alcuni (inclusa la Cnbb) lo hanno criticato dicendo che era un pro– gramma di assistenzialismo, attuato per fini elettorali. Ma noi che lavoria– mo con le comunità di base nella pe– riferia di Salvador sappiamo quanto sia importante per una famiglia, che non ha alcuna fonte di reddito, gua– dagnare ogni mese qualche decina di reais per la propria esistenza quoti– diana». Frei Setto, religioso domenicano e scrittore famoso, era il coordinatore del progetto,ma poisi è dimesso. Non è stata una buona pubblicità per ilprogramma Fame Zero... «La questione è di Frei Betto:egli ha abbandonato il governo probabil– mente deluso dal Pt che si è compor- ' tato come altri partiti,cadendo nella tentazione del potere, che Betto chia– ma "la mosca azzurra" (è questo il tito– lo di un recente libro di Betto, nelquale lo scrittore riflette sulpotere, ndr). Ma egli non ha abbandonato Lula né tanto meno il sogno di un Brasile dif– ferente, che proprio il presidente in– carna. Basta leggere la lettera ai cri- stiani che Frei Betto ha scritto, spie– gando le ragioni per le quali bisogna– va rieleggere Lula». Anche i Sem terra hanno suggerito di riconfermare Lula,ma è indubbio che siano rimasti delusi dal suo pri– mo governo... «Il movimento dei Senza terra è molto deluso dalla politica di Lula. E lo è con ragione dato che il presiden– te ha creato una grande aspettativa per una riforma agraria, ma la riforma non è ancora stata fatta». Oltre ai Sem terra, pure gliindios non sono contenti del presidente... «Secondo un amico francescano indigeno,fra' Fiorenzo, gli indios so– no delusi. In una conferenza egli ha denunciato, che gli indios hanno ot– tenuto meno aree indigene che negli anni di Fernando Henrique Cardoso, e che durante il governo Lula ci sono stati più indios uccisi che in quello precedente». Un paese violento e la lobby delle armi Quasi 40.000 persone uccise ogni anno. li Brasile è un paesesempre più violento... «Ci sono vari tipi di violenza in Bra– sile, ma qui mi limito solamente ari– cordarne tre: la violenza legata alle gangs criminali (coinvolte soprattut- MC GENNAIO 2007 • 61
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