Missioni Consolata - Gennaio 2007
Il ITALIA di accoglienza,favorendo la cono– scenza,l'accettazione reciproca, l'in– tegrazione e lo scambio fra culture diverse: obiettivi raggiungibili se si seguono i principi fondanti e le indi- l cazioni della Pedagogia intercultura– le, ben espressi dai testi del pedago– gista Agostino Portera;se si acquisi– sce un nuovo atteggiamento culturale basato sul rispetto,sull'ac– coglienza, sul dialogo.Non dobbia– mo dimenticare, poi, che nei mass media aperti all'intercultura i cittadi– ni di origine straniera possono trova- (*) MAURIZIO CoRTE è professore a con– tratto all'Università degli studi di Verona, dove insegna comunicazione interculturale e giornalismo intercul– turale. Collabora da anni al Centro studi interculturali dell'ateneo vero– nese. Giornalista professionista, la– vora al quotidiano L'Arena di Verona. Ha pubblicato .Stranieri e mass me– dia. Stampa, immigrazione e pedago– gia interculturale» (Cedam, Padova 2002) e «Comunicazione e giornali– smo interculturale. Pedagogia e ruolo dei mass media in una società plurali– stica» (Cedam, Padova 2006). 11 1111 111111 1111 re una forma positiva di rispecchia– mento; una ragione in più per amare la nuova patria dove vivono, per sen– tirsene parte attiva e costruttiva. Un nuovo giornalismo per una società più giusta Vi è, inoltre, un aspetto di «giustizia sociale»nell'azione del giornalismo interculturale.Come sottolinea No– bre Correia (in Problemi dell'informa– zione n.4, anno 2005),ci awiamo ver– so una società duale anche in campo mass-mediale:da una parte la gran– de maggioranza della popolazione che fruirà di mass media gratuiti,for– nitori di emozione e intrattenimento senza informazione aggiornata e di spessore su quanto accade nel mon– do;dall'altra parte un'élite in grado di pagare per avere un'informazione che fornisca gli strumenti per affron– tare le difficoltà della vita e per con– servare una posizione di privilegio nella società. Solo un giornalismo «di– verso»,che non si rassegni alla profe– zia della sua «morte annunciata», può lavorare per una società che non sia così ingiusta; e può affermare di non volersi arrendere alla discriminazio– ne,allo sfruttamento,all'imbonimen– to ai danni di chi non ha potere eco– nomico e politico per alzare la voce e 1 pretendere condizioni di vita e di co- municazione democratici ed eguali per tutti. Visione critica del mestiere di gior– nalista (ma anche del mestiere di au– tore di fiction e prodotti multimedia– li), rigore professionale, uso riflessivo della tecnica giornalistica, rispetto dei codici deontologici e sensibilità umana:sono questi i pilastri del gior– nalismo interculturale.Su questo fronte si gioca la battaglia per avere professionisti dell'informazione - già in servizio o in procinto di entrarvi– capaci di cogliere le sfide di una so– cietà pluralistica,complessa,multi– culturale e multireligiosa.ln questo ambito si pone l'aver awiato, due an– ni fa, all'Università degli studi di Vero– na - grazie al Centro studi intercultu– rali (vedere riquadro)- un insegna– mento di giornalismo interculturale che è una novità nel panorama della formazione universitaria.Perché la sfida è quella di avere giornalisti e co– municatori in grado di rispondere in modo adeguato alla sfida - affasci– nante e inquietante- che la società multietnica ci pone di fronte. • DAL 22 GENNAio: UNA NOVITÀ UNICA ORA MC SI LEGGE E••• SI ASCOLTA '""ome tutti sappiamo e quotidia– '-'namente constatiamo, la tecno– logia sta cambiando U nostro modo di vivere (magari non sempre in meglio, ma questo è un altro di- 1 scorso). Anche Missioni Conso– lata si adegua ai tempi. Dal 22 gennaio 2007 (giorno più, giorno meno) sul rinnovato sito della rivista - www.missioniconso– lataonlus.it - i nostri lettori po– tranno trovare i mes audio di al– cune delle rubriche che fino ad oggi si potevano soltanto leggere. In altre parole, chi vuole potrà ascoltare alcuni testi della rivista dalla voce degli stessi autori! I:'ssendo una novità in fase speri– Lmentale, per ora la scelta è lbni– tata a 3 rubriche, 2 delle quali nuove: • la segultissima •Cosi sta scrittO», curata da Paolo Farinella • la rubrica di Vmcenzo Maddaloni, •Oriente-Occidente. Riflessioni di un osservatore privilegiato•, che 1 esordisce con questo numero • la rubrica •Radio di carta. Nel mondo di Tropico UtopicO», appun– tamento tenuto dal conduttori del– l' omonimo programma radiofo– nico. Per quest'ultima abbiamo scelto di dare la versione audio nella lingua madre degli autori, lo spagnolo. Così potremo accontentare anche chi vuole imparare o più semplice– mente apprezzare una lingua stra– niera. Le rubriche ascoltabili dal sito della rivista saranno indicate dal sim– bolo - un mo che disegna la chioc– ciolina di internet e un paio di cuf– fie - visibUe qui sotto. Infine, una nota tecnica: i ftles sa– ranno trascinabili (esportabili) sulla scrivania del vostro computer, così da non dover rimanere collegati ad internet (riducendo perciò al mi– nimo i costi del collegamento). I n attesa di ricevere qualche com– lmento (o suggerimento o, natural– mente, qualche eventuale critica), vi auguriamo un buon ascolto! PAOLO MOIOlA -··--·----------------------------------------------------------------------------------------- 54 • MC GENNAIO 2007
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