Missioni Consolata - Gennaio 2007
Il ITALIA Settembre 2006: i media riferi– scono di una violenza compiuta 1 da un marocchino, salvo poi sco- : prire che il fatto era inventato. : S ui mass media italiani l'immigra– zione- econ essa la diversità re– ligiosa eculturale- è vista come un problema. la si associa a illegalità, devianza,criminalità o comunque a disagio sociale sia per i protagonisti dei fatti raccontati (i soggetti immi– grati,trattati come autori di atti o, meno spesso, come vittime),sia per i cittadini italiani (costretti a«subire»le conseguenze dell'immigrazione). Le fonti che trattano dell'immigrazione, 50 • MC GENNAIO 2007 l l l l l l l 1111 11111111 1111 che producono quindi fatti «notizia– bili» (neo/ogismo giornalistico, ndr), sono soprattutto quelle istituzionali: forze dell'ordine,magistratura e, quando si tratta di esprimere com– menti,classe politica.Gli elementi, le occasioni che rendono gli immigrati soggetti meritevoli di essere rappre– sentati sulle pagine dei giornali, nei notiziari radiofonici, inTv o sui siti Web informativi sono gli «sbarchi dei clandestini», le azioni delittuose, i problemi sociali (inserimento sociale difficoltoso, abitazione,credenze reli– giose),talvolta illavoro;quasi sempre situazioni, fatti, eventi ecasi che crea– no problemi alla collettività. Se il sog– getto immigrato non è un problema -possiamo affermare sulla base delle ricerche- non è «notiziabile»,owero non interessa ai media. Il giornalista seduto L'immagine del singolo soggetto immigrato tratteggiata dai mass me– dia è quella dell'irregolare,del «clan– destino», del criminale, di colui/colei che causa insicurezza, ansia,tensione e conflitto.Molto spesso è di sesso maschile; etalvolta è una vittima,ma comunque una vittima che dà pro– blemi. li taglio giornalistico dato al– l'informazione sui cittadini stranieri che vivono in Italia è soprattutto quello delle brevi notizie edegli arti– coli di cronaca. l cittadini immigrati
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