Missioni Consolata - Gennaio 2007

Il EUROPA naie è divisa in tanti frammenti iso– lati, come pezzi di un puzzle senza cornice,scollegati da una logica «vo– cazionale» di senso e di valori. Così, la vita è composta di gesti che non diventano mai stili di vita, azioni che si esauriscono nei gesti, progetti che si dileguano tra i sogni, passioni di un giorno cancellate da una notte, incertezza di un corpo che si fa e si disfa a seconda delle ore del giorno. Circolano come nomadi senza fer– marsi a livello geografico,affettivo, culturale, religioso; infedeli ai model– li che assumono,«tentano» di darsi contegno con trasgressioni che si rinnovano come tappe inconcluse di un eterno disordine. Gradualmente si è imposto un modello di giovane proteiforme,che fa lo <<Zapping» della propria vita, passando da un'esperienza all'altra. Punto di fusione tra le varie espe– rienze è la gratificazione emotiva, che deve essere immediata, da vive– re nell'istante; nella successione d'i– stanti, un'esperienza estingue l'altra. Rilevante tratto culturale nei gio– vani è l'importanza assunta dai sen– timenti:ciò che si sente e si percepi– sce, lo stato d'animo e il piacere che si prova.Tale criterio-guida riguarda 46 • MC GENNAIO 2007 1111 11 1111111111 non solo la sfera privata, in particola– re il campo dell'affettività e sessua– lità, ma anche l'orientamento della vita reale e delle scelte decisive. Le e– sperienze istantanee, senza durata né valore, producono appartenenze deboli e plurime nello stesso tempo a mondi vitali diversi, mai definitivi: si sceglie oggi, senza rinunciare però ad altre opzioni possibili, rinviandole solamente a tentativi futuri. Lo sviluppo tecnologico ha invaso la nostra vita con modelli comunica– tivi inediti. l giovani post-moderni, sommersi da una grande quantità di informazione,ma con scarsità di for– mazione,esistono perché «connes– si», navigano in internet, parlano con gli sms,chat-lines,blogs o diari tele– matici:una comunicazione anoni– ma, in tempo reale, ma «senza con– tatto» reale. Essi abitano un universo simulato, invece dei luoghi tradizionali dell'in– contro; anche se frequentano i luo– ghi ordinari,con la testa sono altro- Bruxelles: partecipanti all'inaugurazione ufficiale della <<Convenzione della gioventù sul futuro dell'Europa» (9-72 luglio 2002). ve; sono vivi e partecipi nei «non– luoghi» di evasione e trasgressione, del fascino della notte, dove è possi– bile sentirsi diversi; ma anche il pros– simo diventa mondi virtuali, dove ci si può costruire una «seconda vita», interagendo con gli altri.Tutti espe– dienti che fungono da sedativo del «vuoto» che tanti giovani sperimen– tano a riguardo del senso della vita e dei valori; un vuoto spesso assordato dalla musica a tutto volume. Al vuoto lasciato dalla crisi dei si– stemi di valori tradizionali è suben– trato il consumismo come unico ri– velatore simbolico della propria i– dentità. In realtà a guadagnarci è solo il «mercato». Lo sanno bene i coolhunters o trendsetters (cacciatori di tendenze, ricercatori di stili), emis– sari delle nuove aree di profitto,che fanno proprie le istanze stilistiche,di comportamento ed espressive dei giovani,tipiche della società dell'im– magine e del mercato dell'intimità dei realityshow. Pubblicità, produ– zione dell'abbigliamento, agenzie di viaggio, industrie del divertimento hanno decodificato la condizione di smarrimento dei giovani molto pri– ma e molto meglio di quanto abbia– no fatto le statistiche sociologiche.

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