Missioni Consolata - Gennaio 2007
DOSSIER PROTESTANTI E ORTODOSSI TROPPA RELIGIONE CREA CONFLITTI P er affrontare correttamente il tema proposto è indispensa– bile distinguere fra fede e re– ligione che, pur strettamente im– plicate l'una all'altra, restano di– stinte e non sovrapponibili. La religione rimanda a una dot– trina, a un itinerario etico e asceti– co da percorrere per raggiungere una meta: è un movimento dal basso verso l'alto, che ha come protagonista l'homo religiosus. La fede implica l'annuncio di un evento da accogliere, un'iniziativa divina che ci precede e che suscita una risposta: è un movimento dal– l'alto verso il basso, di un Dio che viene. Religione sono le opere messe in atto da un'istituzione ec– clesiale. Fede è ascolto di una ve– rità donata per grazia da Dio. Questo significa che la religione è deputata alla gestione terrena di una verità trascendente. Cometa– le crea istituzioni, comportamenti, appartenenze. Dona identità indi– viduale e collettiva: ci dice chi sia– mo noi, come credenti, rispetto ai non credenti o a chi crede in altro. La fede, invece, come totale ac– coglimento di una Parola divina non in nostro possesso, può arri– vare a cancellare la nostra identità, per farci donne e uomini nuovi, guidati dallo Spirito di Dio. Oggi le religioni sono entrate co– me attori primari nel teatro di un mondo segnato dal pluralismo che, proprio in quanto incrocio di culture diverse, mette in crisi le identità acquisite. In assenza di ideologie laiche forti, oggi le reli– gioni diventano veicoli di identità collettiva: forniscono simboli e ca– tegorie di pensiero per rappresen– tare se stessi, per differenziarsi da– gli altri e dominarli. Fondate sulla convinzione di de– tenere verità assolute, le religioni diventano fattori di identificazione culturale per grandi collettività Una comunità ortodossa della Romania. 38 • MC GENNAIO 2007 umane; di conseguenza possono legittimare conflitti, contrapposi– zioni politiche e guerre. In tutto il racconto biblico si ri– trovano i guasti della religione e una sua forte critica condotta sul– la base della fede (Cfr Michea 6,6- 8). Nessuna religione è immune da questa deriva. L e chiese protestanti storiche sono consapevoli dei proble– mi che possono derivare da un eccesso di religione. In Italia so– no fautrici di una netta distinzione fra chiese e stato e critiche verso le nuove ideologie (atei devoti), che rivendicano un'identità cristia– na europea e un'identità cattolica italiana come radice e fondamen– to di un'appartenenza collettiva in contrapposizione ad altre civiltà. Negli Usa, al contrario, la destra religiosa (protestante ndr) costi- Processione con costumi tradizionali della comunità va/dese aPomaretto in Piemonte. tuisce un fronte politico e teologi– co conservatore, centrato su valo– ri tradizionali che attribuiscono al– l'America cristiana un ruolo di guida nel mondo in campo etico, politico e militare. Quanto alle chiese ortodosse, proprio per il fatto di essere auto– cefale (indipendenti per vita e or– ganizzazione interna), sono stori– camente divenute «etniche» e quindi deputate a preservare e di-
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