Missioni Consolata - Gennaio 2007

DOSSIER GENEROSITÀ: PRIMO GRADINO PERLA PACE I l buddismo è stato fondato dal Buddha Sakiamuni. Nato in India nel 500 a.C., quindi di religione indù, ebbe l'intuizione della soffe– renza, da cui cominciò il suo inse– gnamento. Uomo qualsiasi, con esperienze comuni a tutti gli indi– vidui normali, è quindi una figura storica, nonostante la sua realtà umana sia «condita» di leggenda. Sakiamuni diffuse le conoscen– ze dai bramini (indù) al popolo, proponendo una liberazione non solo spirituale ma anche concreta e la rivalutazione della figura fem– minile (ad esempio, prima non c'erano monache). Comunque re– sta anche lui un po' maschilista: nella tradizione tibetana i monaci hanno 253 ordini (voti), le mona– che 436! Pur nascendo come una filosofia, a mio awiso, il buddismo può es– sere considerato una religione. Di essa ha, ad esempio, gli ordini mo– nastici. Il fatto che Buddha non ab– bia parlato di Dio non è perché non ne ritenesse vera l'esistenza, ma perché la figura di Dio è indicibile e la mente umana non può com– prenderlo. Penso questo, nono– stante sul suo insegnamento ci sia incertezza: sono infatti trascorsi tantissimi anni e altret':z .. 1~e inter- Il Da/ai Lama pianta un melograno nel <<giardino della pace» di Arco di Trento. 32 • MC, GENNAIO 2007 pretazioni prima che si comincias– se a trascriverlo. Storicamente in India il buddismo diventa anche religione di stato, ma ne viene espulso dai bramini dopo 700 anni. Successivamente fece presa nel nord della Cina, Giappo– ne, Corea... e oggi in Occidente. Cercando di adattarsi all'am– biente sociale in cui viene a tro– varsi e innestandosi in tutte le cul– ture dei paesi dove arriva, il bud· dismo ne ingloba le tradizioni locali. Questo genera tante scuole diverse, che seguono differenti tra– dizioni, legate a quella originaria e tutte fondate sul concetto base e comune della sofferenza. In Tibet, ad esempio, awiene il sincretismo con la preesistente tra– dizione sciamanica, che porta a sviluppare il metodo della visua– lizzazione. In Giappone, invece, si sviluppa un altro modo di concen– trarsi: lo zen. Infatti le differenze nell'ambito del buddismo sono le– gate alla meditazione, assimilabi- Monaci buddisti tibetani suonano i loro caratteristici strumenti musicali in una piazza di Trento. le in un certo senso alla preghiera, perché esistono tanti modi diversi per praticarla e pacificare la men– te e gli animi. Il buddismo, non proponendo una fede o dogmi ma un obiettivo, è una tradizione trasversale appli– cabile a tutte le religioni e fondata su quattro nobili realtà, fra cui pa– cifismo, equilibrio, armonia... L'il– luminazione (realizzazione) della persona nasce dalle sue esperien– ze e qualità, la «buddità» viene dal– l'interno, impegnandosi e agendo secondo i principi di pace, armo– nia e positività. Nessuna preghiera e influenza esterna ci può cambiare se non vo– gliamo cambiare noi. Le scritture (per quanto possano essere atten– dibili, visto quanto detto in prece– denza) e il maestro possono solo indicarci la via.

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