Missioni Consolata - Gennaio 2007
Pensandoci credo che l'essenza dell'induismo sia proprio il suo in– globare una somma di valori co– muni e tradizioni, che costituisco– no la cultura indù, che include an– che l'aspetto religioso. L'induismo costituisce una com– plessa e continua totalità che si esprime negli aspetti sociali, eco– nomici, letterari e artistici. Perciò la religione è solo una parte del– l'essere indù. La mia relazione con l'induismo è cominciata il giorno in cui sono nata; in una famiglia dove si prati– cavano i riti e si celebravano le fe– ste indù: cerimonie che consacra– no la mente e il corpo della perso– na e la preparano per la comunità. Non sono stata costretta a nien– te in nome della religione. Ho po- Mahatma Gandhi, apostolo della non violenza. tuto crescere libera e tollerante nei confronti di tutti. Ogni giorno in– contro, frequento e mangio con persone di caste e religioni diver– se. Soprattutto mi è stata data l'op– portunità di cogliere gli insegna– menti migliori di tutte le religioni. Tolleranza e non-violenza sono i principi che guidano le mie azioni. Mi è stato insegnato ad agire senza pensare ai risultati. Ciò en– fatizza l'introspezione personale per esaminare la propria condotta. Devo sempre fare del mio meglio. La competizione è una buona co– sa, ma deve essere con me stessa, non con gli altri. Sto bene con me stessa se riesco a migliorarmi, Nell'induismo quel che è impor– tante è la persona, non la razza o la religione. Non posso provare l'e– sistenza e attribuire qualità al mio Dio come non posso screditare o criticare il Dio degli altri. La reli– gione mi deve dare la capacità di pensare liberamente secondo la mia natura. A mio parere, la colpa delle guer– re e ingiustizie nel mondo non è della troppa, poca o mal compresa religione, ma della globalizzazio– ne, che sta cambiando la società troppo in fretta. Nelle scuole ci so– no bambini di diverse culture che cominciano a vivere insieme: fan– no amicizie, conoscono altre tra– dizioni, mangiano cibi diversi e co– sì si arricchiscono culturalmente. In futuro diventeranno tolleranti al– le altre religioni senza accorgerse– ne. Ma ci vuole un tempo di asse– stamento. Credo che comprensione e coo– perazione siano molto importanti per essere felici in qualsiasi so- • MISSIONI Come gli indù vedono gli altri e le loro religioni? Nell'antichità come barbari. Ma è la storia del mondo: facevano tutti cosi. Oggi vedono lo stato di ciascuno, religione compresa, co- me frutto del suo cammino spiri- < tuale. L'acqua è sempre acqua, i anche se ha nomi diversi, e tutte le religioni sono mezzi per elevar- O si. Sul tetto si sale con la pertica, la scala o arrampicandosi... è il fi.. ne che conta. Concettualmente, l'indù ha ~rande rispetto e accatr Q tazione d1 quel che gli altri sono. Sottolineo concattualmente, per- ché in pratica, soprattutto negli ultimi tempi questo atteggiamen- to è stato dimenticato anche in In- dia dove, proprio per il sistema in- du che abbiamo detto inclusivo, la guerra di religione non ha alcun senso. Ahimé, non aveva senso: le cose purtroppo sono cambiate. Albanese cietà. Facciamo un modesto sfor– zo per migliorarla recitando una preghiera per l'umanità tratta dal– le Upanishad (vt secolo a.C.): «Noi siamo uccelli dello stesso nido, possiamo avere una pelle diversa, possiamo parlare lingue diverse, possiamo credere in una religione diversa, possiamo appartenere a culture diverse, ma dividiamo la stessa casa, la nostra terra. Nati sullo stesso pianeta, sovrastati dal– lo stesso cielo, guardando le stes– se stelle, respirando la stessa aria, dobbiamo imparare a progredire insieme con gioia, o periremo in– sieme con dolore, perché l'uomo può vivere da solo, ma soprawi– verà come umanità, soltanto se unito agli altri». SUSHAMA SWARUP SAHAI MARIUA AuANES~ docente di lingua e cu~ura indiana, SusHAMA SWARUP SAHAI, psicologa indiana, in Italia dal grande esperta dell'India esue religioni attualmente di- 1970, ha collaborato con diverse istituzioni accademiche rige l'ls.I.A.O. (Istituto Italiano per I'Ahica e l'Oriente) milanesi (Bocconi, Università degli studi). /ndian cuhural presso l'Università degli studi di Milano. Presidente della ambassador, collaboratrice di Microcosmo, insegna fin- Vani (Voga ossociazione nazionale insegnanti) è autrice di gua hindi ecollabora con l'ls.I.A.O ed è presidente del- articoli, soggi elibri. l'ossociazione Magnifica India. ---------------------------------------------------------------------- MC GENNAIO 2007 • 31
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