Missioni Consolata - Gennaio 2007

Il TORINO: L'AFRICA SI RACCONTA Il Il Il di Ugo Pozzoli Incontrare le culture: imperativo per la convivenza e urgenza pastorale Danze, canti, poesie e confere.nze in un convegno «a tutta Africa». Incontro - confronto con il mondo africano attraverso il racconto fatto dagli immigrati presenti in mezzo a noi; per iniziare a conoscerne cultura, mondo spirituale e stile di vita. La mia bell'Africa, : immersa nella natura incontaminata, : una donna che tutti vogliono, ! ma che nessuno fa niente : perconquistare: : la nostraAfrica, : dove il sole si manifesta : con il massimo della sua potenza l : esplendore... V iene da sorridere con un po' di amarezza leggendo questi versi. Dove si nasconde que– st'Africa così bella? Africa, dalla na– tura contaminata per i troppi scem- : pi provocati dall'uomo: ambientali, ! sociali, politici. Contaminatissima A– : frica,donna che tutti vogliono e tan- 1 ti, troppi possiedono, gente che fa di tutto, ma proprio tutto, per poter– la conquistare. Questi versi, però, li ha scritti 0 - smund, un nigeriano grande e gros– so, immigrato in Italia come tanti suoi connazionali e con, probabil– mente, una lunga storia alle spalle da raccontare; questi versi li ha scrit– ti per un'occasione speciale: non per parlare della nuova terra che lo ospi– ta o del viaggio fatto per raggi un– gerla, bensì per raccontare qualcosa del mondo da cui viene, dell'Africa che ha lasciato, dell'amore per il suo continente. «L'Africa si racconta» è il titolo di una giornata speciale di musica, im– magini e parole dedicate al conti- nente africano, che si è tenuta aTori– no il18 novembre scorso, presso i missionari della Consolata. Promos- so daii'«Ufficio di pastorale migran- ti»della diocesi torinese, l'incontro è stato un'occasione di ascolto e con– fronto su vari aspetti del mondo afri– cano e della sua cultura vissuti nel– l'esperienza di immigrati presenti in mezzo a noi. Oltre a Osmund hanno partecipato Kenneth, Marie Noelle, Restituta, Peter,Jean Noel ed Erasto, provenienti da parti diverse del con- 1 tinente, ciascuno con la propria e– sperienza di vita e la voglia di condi– viderla. Tutta africana è anche stata l'organizzazione dell'evento, che ha avuto come motore trainante la co– munità ecumenica nigeriana (con l'accompagnamento dei missionari e delle missionarie della Consolata) e la collaborazione di altre comunità africane presenti aTorino. L'idea di fondo è stata quella di lasciare che, per una volta, l'Africa potesse rac– contarsi facendo emergere la pro- pria storia dalle storie personali dei suoi protagonisti, senza servirsi, co– me sovente accade, delle mediazio- ni. li rischio che si voleva evitare era --------------------------------------------------------------------------------------------- 14 • MC GENNAIO 2007

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