Missioni Consolata - Gennaio 2007

Il THAILANDIA Dall'alto: danzatori indiani raccontano la storia di Gesù con musica edanza; alcuni cristiani delle minoranze etniche della Thailandia; padre Giorgio Marengo si esibisce suonando il violino mongolo. ne di uniformità per tutta l'Asia, mentre in tanti paesi tale dialogo è ancora al palo di partenza o quasi. La Corea ne è un esempio concreto. Le testimonianze provengono da persone passate dal buddismo e in– duismo alla fede cattolica. Ha parla– to anche un musulmano del Bangla– desh sulla sua positiva esperienza con i cattolici. Nel pomeriggio riprendono i lavo– ri di gruppo; dobbiamo rispondere 111111 1111 alla domanda:«Che cosa apprezzo nei seguaci delle altre religioni?». Al termine, prima di cena, viene pre– sentata una sintesi teologica sul te– ma del giorno, in cui viene ribadito quanto è stato detto nel mattino. Dopo cena, concludiamo la gior– nata con un momento di preghiera: recita del rosario missionario e ado– razione. Finalmente andiamo a riposare, dopo una giornata caratterizzata da un orario stringatissimo e un pro– gramma molto impegnativo,che non ha lasciato tempo per riposare o scambiare qualche chiacchiera.E cerchiamo di addormentarci in fret– ta, perché anche domani sarà una levataccia,dura anche per me: siri– comincerà alle 6 del mattino con la celebrazione della messa. 21 OTTOBRE Il tema della giornata è:«La storia di Gesù nelle culture dell'Asia».ll mattino segue lo schema dei giorni precedenti: relazioni tematiche e te– stimonianze.Gli argomenti sono vari e numerosi: società dei consumi, massmedia, migranti, gioventù, rap– porti tra le religioni...La domanda proposta per i lavori in gruppo del pomeriggio è: «Quali pratiche o tra– dizioni nella mia cultura esprimono meglio il vangelo di Gesù?». Dopo cena ci godiamo un altro dei momenti più significativi del Congresso:è tempo di socializzazio– ne, con la presentazione di canti, balli e proiezioni power-points da parte di alcune delegazioni presenti. La Mongolia strappa l'applauso più entusiasta e fragoroso:il nostro pa– dre Giorgio si è cimentato nel suo– nare il violino mongolo, accompa– gnato dal flauto di un giovane della stessa nazione; perfino il vescovo di Ulaanbaatar,mons.Wenceslaus Pa– dilla, si è esibito, cantando una can– zone in lingua mongola.Un vero successo! Ad accrescere l'interesse e il godi– mento delle varie rappresentazioni contribuisce pure lo sfoggio di vesti– menti e costumi tradizionali indos– sati per l'occasione, espressioni della varietà e ricchezza culturale dei pae– si da cui provengono i partecipanti al Congresso. A proposito di canti e balli, un gruppo di indiani, specializzato in danze tradizionali, formato da catto- --·--·---------------------------------------------------------------------------------------- -· 12 • MC GENNAIO 2007

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