Missioni Consolata - Dicembre 2006

DOSSIER natamente sulle bancarelle. «Molti partono di notte · spiega Nadia, giovane farmacista del villaggio • e percorrono fino a 60 chilometri a piedi o a dorso d' asino per arrivare quì dì mattina. Approfittano del souq per andare anche ìn coml.lne, dal medico e ìn farmacia. Poi torneranno a casa e resteranno isolati dì nuovo per un'altra settimana». A Sidi Lahcen si ha l'impressione che la storia abbia già deciso. Il paesaggio e l'atmosfera della camp.agna, rimasti identici per secoli, non sopravvivranno al moltiplicarsi delle costruzioni quasi avveniristiche disseminate nel paese: gli abitanti di questa zona sono rimasti isolati e le iniziative modernizzatrici del governo faticano a far sentire i loro -effetti. Spesso sono berberi che non sanno né il francese né lo spagnolo e alcuni non par!ano nemmeno l'arabo. «E difficile anche comunkare con questa gente - scuote la testa il medico del villaggio ·. Alcune volte mi scontro con credenze popolari perse nel passato e non riesco nemmeno a visitare i pazienti: basti pensare che le donne di qui vo· gliono partorire in piedi e più di unavolta i neonati sono caduti battendo la testa». «Molti vengono da me senza una ricetta medica - aggi1,mge Nadia - ed è davvero difficile capire di quaLadiga di Hassan II fornisce acqua edelettricità alla regione diOujda. In alto, la scrittasulla diga: «Allah, AlWatan, AlMalik» (Dio, Patria, Re). le medicinale hanno bisogno. Gli uomini vengono a comprare farmaci per le loro sorelleo per le madri che, come vuole la tradizione contadina, escono raramente di casa se non sono accompagnate dal marito. Spesso sono io che devo fare le domande per capire di che malattia si tratta e, quando non sono sicura di aver indovinato, finisce che non ci dormo la notte». MEDICINE PIÙ RICHIESTE: Gli ANTIDEPRESSIVI Il senso di esclusione dal futuro è ormai talmente radicato nella testa degli abitanti di Sidi Lahcen che oltre al diabete e alle complicazio· ni cardiache, dovute alle frequenti riproduzioni tra consanguinei , nel· la maggior parte dei casi i farmaci più richiesti dai pazienti sono antidepressivi. «In una zoha dove le prospettive sono così limitate - continua Nadia, mentre dispensa seatole di medi - cinali ai clienti accalcati al bancone - l'emigrazione verso la Spagna ha portato via gran parte del giovani, lasciando nei villaggi qui in· torno-vecchi, donne e bambfni. E finisce che le donne si chiudono in casa e i ragazzini si dedicano alla pastorizia». Non stupisce, dunque, che il cosiddetto mal di vivere sia così diffuso. Perfino l'autista dell'unica ambulanza a disposizione della zona, che si estende su più di 800 chilometri quadrati di montagna insidiata dal deserto, ha lasciato il volante e la sirena per correre in Spagna a cercare lavoro. E alla fine del mercato, anche per i clienti della farmacia è ora di tornare nelle loro case e sparir{? nel buio. In pochi attimi arriva la sera e il sole tramonta di nuovo per lasciare posto, qualche chilometro più a nord, ai fari della diga, che si riaccendoho per illuminare il progresso. La luce mette di nuovo in risalto la scritta «Allah, Al Watan, Al Malik» (Dio, Patria, Re), ma in questazona saranno pochi a saperlo leggere. ■

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