Missioni Consolata - Dicembre 2006

I DOSSIER ----~----- - ---- - -- - - ~ - - - - • - ----~----- - --- - - - - U n viaggio di oltre due ~nni attraverso mezza Africa, due-passaporti, una moto arancione, una macchina fotografica, un telefonino e migliaia di occbi africani: sono gli ingredienti per raccontare il «Continente nero», il cui futuro per forza nero non è . Nei prossimi mesi raccoglieremo le storie e le immagini delle mille afriche che popolano i confini zeppi di militari corrotti, i palazzi governativi delle capitali, gli Internet point della foresta pluviale, le montagne e i villaggi dove un dollaro al giorno non serve, perché non si usa il denaro. Cercheremo persone disposte a raccontarsi, si tratti di africani - in primo luogo -, di missionari, operatori umanitari, uomini d'affari o semplici viaggiatori. Non ci concentreremo solo sulle cattive notizie: l'Africa è spesso trattata dai media italiani solo per i suoi drammi e le sue tragedie, ma c'è molt.o più di questo. Ci sono università dove st.udiano i Jsaderdi domani, progetti ci sviluppo ben riusciti, art.iati, cantadare con attenzione. Di più. la moto costringe 11d avere bisogno de(lli altri: per 1.1n riparo dalla piogg1&, per trovare acqua da bare, per aggiustare un pneumatico che si buca. E questo biso!;lno favorisce lo scambio, lo studio o anche solo l'inizio di una chiacchierata, in cui ci si rivela e si guarda rivelarsi. Oppure si discute e ci si scontra, non ci si capisce e si ricomincia tutto daccapo. È il tempo, in fondo, la chiave per cercare di capire l'Africa: nel Continente nero non è mai tardi, non c'è mai fretta e nessuno ti dice quello che pensa, se non hai tempo da dedicargli, per raccontargli da dove vieni e come sei arrivato fin lì. Senza la pretesa di capire t~ to, perché dall'Africa si torna quasi sempre con alcune risposte e con molte nuove domande, proveremo a spiegare quello che vediamo con le parole di chi lo vive tutti i giorni, ma anche con un occhio sempre vigile sull'attualità e sul più ampio contesto nazionale e internazionale. LE NOSTRE Giro dell'Africa su due ruote AFRICHE stati&. popoli andchi emeraviglie naturafi. Anche di questo vale la pena parlare: e chissà che non aiuti a sp_azzare via qualche luogo comune eu qu~ll'Africa che, sempre di più, è in mazzo a noi, vicina come non mai. Non saremo sempre sulla notizia. Non correremo dietro le guerre, le catastrofi umanitarie e le conferenze internazionafi che decidono i destini del continente. Per fare la cronaca in tempo reale ci vogliono aerei, telefoni satellitari e jeep ben equipaggiate. Noi abbiamo una moto. Mezzo con tanti difatti, ma ideale per andare in profondità e per prendersi il tempo necessario e g~ Il I n questa puntata vi raccont.& remo, tanto per fare un esempio, la storia della farmacista marocchina che ha aperto il suo negozìo in un villaggio sperduto e aot,ico sulle montagne dell'Atlarr te, ma vi mostreremo un assaggio di com'è il Marocco moderno del 2006, di cui la farmacia è una delle1n04merevoli sfaccettature. Nel c;orso del viaggio, ci awar, remo della collaborazione e della disJJonibilitè dei missionari, del p~rsonale_detle organizzaZioni internazionali e non governative e di tutti gli amici e conoscenti che ci ospiteranno e ci-metteranno a disposizione la loro esperienza e le loro informazioni. In particolare, l'inizio dì questo viaggio è stato possibile gr~e,at. l'appoggio dei Missionari della Consolata e al sostegno del Caaf - Cgil del Nordest. ~ Il Alessio Antonini Chiara Giovetti www.afriscope.net l I ·------------~--------------------~----------------~--4-~---------~---· 32 ■ MC DICEMBRE 2006

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