Missioni Consolata - Dicembre 2006

BHOPAL (INDIA) ■ ■ ■■ ■■■ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- COME EVITARE ALTRE BHOPAL messa in atto dì adeguati prowedimenti dì sicurezza degli impianti che escludano negli anni a venire incidenti simili. Siparla tanto dietica,manessuno mette in dubbioche l'etica della sicurezza nellefabbrichenelTerzoMondo èmeno seguita che da noi. Numerose multinazionali vi esportanocapitali perché, oltrea essereil costodel lavoro inferiore,anche lemisuredisicurezza eambientalipossonoessereoggetto di compromessi. G iovanni Natile è una figura di spicco nel panorama della chimica italiana ed europea. Fino al 2005 ha occupato fa presidenza della Società chimica italiana e oggi è presidente delf'Associazione europea delle sostanze chimiche e molecolari (EuChems}. Ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande sull'incidente di Bhopal. Prof. Natile, cosapensapersonalmentedell'incidenteoccorsoaBhopal? Prima di tutto è opportuno fare delle considerazioni di carattere generale.Quando succede un incidente in un impianto chimico si sente da parte dell'opinione pubblica,con la mediazione o sotto la spinta dei mezzi di comunicazione dì massa, un'ostilità profonda verso l'industria chimica in generale e ancor più per la chimica come scienza. La chimica è sentita come sinonimo d'inquinamento, di degrado dellaqualità della vita e cosl via. Ogni incidente,diciamo pure ogni catastrofe,è una miscela di colpe e di fatalità: la componente casuale è spesso aggravata da leggerezza e superficialità; però,mentre nel caso di un disastro aereo o ferroviario a nessuno verrebbe in mente di abolire Il trasporto aereo o su rotaia,davanti a un incidente di tipo chimico si awerte un sentimento di rifiuto della chimica in toto. Sarebbe possibile un mondo senza chimica? La risposta può essere affermativa a patto che siamo disposti a farne veramente senza: un mondo senza chimica sarebbe un mondo senza mezzi di trasporto (eccetto Il trasporto animale}, senza farmaci, senza indagini cliniche, ecc., visto che tutto o quasi tutto ha alla base un processo chimico. Detto questo penso di poter rispondere alfe sue domande. Dimostrazione adAtlanta (Usa) contro l'impunità dei responsabili del disastro di Bhopal. 21 ■ MC DICEMBRE 2006 La tragedia diBhopaleraevitabile? Davanti a una tragedia che ha avuto costi enormi in termini di vite umane distrutte o danneggiate è doveroso porsi delle domande affinché quantoaccaduto non debba ripetersi. Si impone quindi un'accurata anamnesi dell'accaduto per valutare al meglio origini e cause possibili dell'incidente;cause che possono dipendere da colpevoli disattenzioni, dall'aver agito secondo modalità ad alto rischio, o anche da altri fattori sino a quel momento non documentabili come fattori di rischio. Da ogni tragedia dovremmo poter imparare qualche cosa, e di sicuro possiamo imparare. Faccio un esempio attuale: il triste episodio defl'l l settembre 2001. A parte tutte le considerazioni che si possono fare,ha sicuramente posto in discussione la costruzione,per insediamenti umani,di megastrutture metalliche difficilmente governabili. È vero che la costruzione di edifici molto sviluppati in altezza può stimolare la ricerca e la messa a punto di materiali non convenzlonali,contribuendo cosl al progresso scientifico,ma alla fine qual è la necessità di levarsi cosl in alto? Anche la sfida della torre di Babele non ebbe molto successo. Una risposta onesta e chiara a quanto lei mi chiede è comunque difficile. Spero che l'incidente dì Bhopal sia stato oggettodi uno studio accurato e abbia contribuito alla Il conflitto tra cultura dell'essere e quella dell'avere è vecchio quanto il mondo;vincere la corsa a profitti sempre maggiori, opponendo esclusivamente ragioni etiche,credo sia pura utopia.Non penso di essere un cinico e non voglio togliere valore a chi s' impegna su basi etiche per un mondo migliore; tento di essere pratico e di suggerire, forse,una via possibile per mitigare la spregiudicatezza del nostro sistema economico. Sarebbe opportuno che tutte le parti in causa facessero uno sforzo • comuneper far comprendere che i risparmi in certi settori (sicurezza, ambiente,salute) sono nel medio termine penalizzanti anche in termini economici. Il timore di forti penalizzazioni economiche, derivanti da dover risarcire i danni prodotti, potrebbe essere l'unico deterrente in grado di convincere le imprese a produrre in termini di maggior sicurezza. I responsabili deldisastrodiBhopal sono rimasti impuniti.Non crede che questa impunitàportine/l'opinione pubblica una sortadi sfiducianeiconfronti dellemultinazionali,specie quelleoperanti in settoridelicati come quellochimico? coRPOR.f\, ~fRRoR. IJNPUN15HE

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