Missioni Consolata - Dicembre 2006

BHOPAL (INDIA) ■ ■ ■■ ■ ■■■ ~------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------- sfums che circondavano la fabbrica. Circa 2mila personemorirono prima del sorgere del sole,ma altremigliaia continuaronoad aggiungersene nel corsodegli anni.Nell'ottobre del 1995,anno dell'ultimo dato ufficiale emessodal governo indiano erano7.575;oggi,dopo più accurate ricerche sul campo,si stima che almeno 16mila persone siano state vittime del Mie. DISASTROANNUNCIATO «Sedici mila morti che in Occidente contano assai poco - mi dice la scrittrice Indiana Arundathi Roy -, perché l'India è vista come un enorme serbatoio di manodopera e 16 mila persone sono solo un'infima, trascurabile percentuale, per di più : senzaalcun diritto e voce>>.È vero, Bhopal è stato «solo»un «deprecabile incidente»dello sviluppo tecno-- logico portato dallemultinazionali. «Cosa sarebbe accaduto se il Mie Soprawissuti al disastro evolontari di Greenpeace rimuovono i residui tossici abbandonati nella fabbrica (a destra). avesse ucciso aDetroit,Manchester, Colonia o aTorino?» si chiedeThara Gandhi, nipote del Mahatma,che si batte affinché alle vittime di Bhopaf sia riconosciuto il diritto di avere giustizia. La domanda di Gandhi apre un altro spazio di discussione: sarebbe stato possibile per una Union Carbide aprire una fabbrica, la cui gestione poco attenta alla sicurezza era stata più volte denunciata, in un paese dell'Europa occidentale o negli Stati Uniti? Sicuramente no.Non sarebbe stato possibile,ad esempio, stoccare40 tonnellate di Mie,prodotto altamente tossico e il cui trattamento esigeva particolari precauzioni; non sarebbestato possibìle fasciare cheattorno alla fabbrica sorgessero cittadelle di sottoprofetari; non sarebbe stato possibile far funzionare una fabbrica tanto complessa con manovalanza poco istruita e deficitaria in numero.Eppure, paradossalmente, nessuno è statoritenuto responsabile di queste e altre mancanze. CRIMINE IMPUNITO Arjung Singh, il primo ministro del Madhya Pradesh che, in cambio di , voti per la sua rielezione aveva permesso l'occupazione del terreno attorno alla Ucar, non è mai stato accusato.Gli speculatori di borsa,che si sono allegramente precipitati a comprare leazioni dell'Ucar,crollate subito dopo l'incidente per poi rivenderle appena sono risaIite,hanno incassato parole di elogio per la loro sagacia e prontezza. Warren Anderson, il presidente dell'Ucar al tempo del disastro,ha avuto tutto il tempo di raggiungere felicemente fa pensione, ritirarsi in Florida e scomparire nel nulla, fino all'estatedel 2002, quando Greenpeace è riuscita a rintracciarlo nella sua nuova tenuta di Hamptons,a Long lsland. Ora il governo indiano non ha più scuse per non richiederne l'estradizione; ma Dominique Lapierre, auto1 re del libro Mezzanotte ecinque a 1 1 .1 Bhopaf,afferma sconsolato di essere «sfortunatamenteconvinto cheAn- i derson potrà godersi la sua ricca 1'1 ~ I pensione, anche se i muri di Bhopaf :l sono coperti di scritte che dicono: IJ "Impiccate Anderson!"». ! 1 1 llii,-■ ,.,,_..,.,..__, Bambini attingonoacqua, t identificata come «non adatta 1! r.;::,-,,r.....,,.,., a/ consumo umano», 1 1 ___ _ - ::J da un pozzo vicino alfa fabbrica. t ---------~;-~-~~~~~;:~~~----------------------------------------------------------------· Il

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