rinforzati se vogliamo avere un'efficacia contro il sistema e la sua organizzazione. Questo per costruire poco alla volta un nuovo soggetto storico. Se la classe operaia lo è stata durante il XIX e XX secolo, oggi credo che il soggetto che si costruisce progressivamente è più largo perché non c'è un gruppo sociale al mondo, che siano i popoli autoctoni, oppure i contadini, che non sia sottomesso alla logica del capitale. Ma attenzione, i Forum devono restare unicamente dei punti di incontro e di scambio, non luogo di decisione collettiva. In questo modo è possibile restare non gerarchici, e ascoltare tutte le diversità di sensibilità di organizzazioni diverse. Importante sarà incontrare la strategia dell'avversario, che sta cercando di cooptarci, riutilizza i nostri concetti e lo stesso nostro linguaggio ma dandogli un altro senso, come ad esempio la lotta contro la povertà. Ma finalmente mette in marcia il suo apparato repressivo, poliziesco o militare, per criminalizzare soprattutto i movimenti sociali nel Sud. Quando parla di nuovi attori collettivi, a cosa pensa? Penso ad esempio al movimento della pace, all'opposizione alla guerra in Afghanistan e Iraq. Se riusciamo a far sì che in mille città del mondo ci siano manifestazioni contro la guerra, eventualmente ampliando le prospettive, come la distruzione di tutte le atomiche o la soppressione di tutte le basi militari all'estero, avremo creato un attore collettivo in un settore. Possiamo fare la stessa cosa contro la privatizzazione dell'acqua. Se in ogni settore si creano degli attori collettivi, poco a poco questi possono costituire un nuovo soggetto storico pluralista. Come far rientrare gli esclusi nei Forum? Ad esempio l'Africa della città è molto diversa da quella dei villaggi, e questa seconda qui a Bamako non sembr:.a molto rappresentata. Euna sfida interna, che necessita di una lunga preparazione del Forum con un intervento locale nei villaggi. Occorre avere un contatto reale con la gente, e poi bisogna far ■ MISSIONI venire, alloggiare, essere presenti fisicamente un certo numero di persone della base, in modo che non si dimentichi che si discute di loro. In India c'era stato un grande sforzo da quel punto di vista (il Fsm del 2004 si è tenuto in India, ndr.). C'erano 20.000 «intoccabili». Questo aveva creato una certa atmosfera: non si potevano dimenticare. In India tutto era sullo stesso sito, mentre qui c'è una certa dispersione, quindi è molto più difficile organizzare una presenza. Enon basta parlare a nome loro, bisogna averli presenti in modo tale che si possano trasformare in attori. Come possono i Forum avere una buona visibilità e non essere criminalizzati? La visibilità dipende essenzialmente dai media. Ci sono giornalisti dei media tradizionali che sono qui con noi e pqi ci sono tutti i media alternativi. Euna nostra preoccupazione. Poi dipende anche dal fatto che ci siano ogni tanto atti realmente visibili, ad esempio la manifestazione di apertura del Forum. Oppure far sì che molti parlamenti votino la Tobin Tax (proposta di tassa sulle transizioni finanziarie internazionali, ndr.): non sarà questo che distrugge il capitalismo ma va contro il sistema mondiale ed è visibile. ■ (1) MC aveva già intervistato François Houtart sul numero di aprile 2002 . MC LUGLIO-AGOSTO 2006 ■ 43
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