Missioni Consolata - Giugno 2006

: I I DOSSIER - - Bill olaun rgli si a- 'ad dolce calotte pocento da riserve e mplici dati confer- . so, daH'equilibrio !;lotto raspetto econoaffare. l'"Klea econo8 acque sta prendendo che nel mondo attualmente • li sfruttano, gestiscono e ua a pagamento. Grazie al conI informazione sempre più si instilla pubblica l'idea che l'acqua dovrebbe essere privatizzata al fine di rendere più agibile e fruibla un bene che in realtà è destinato a tutti e non puO essere consegnato nelle mani di pochi. Questo è il nodo della questione, non possiamo permettere che l'acqua venga da una parte inquinata e dispersa e dall'altra accaparrata da pochi potentati economici in grado di aprire i rubinetti a loro piacimento, owiamente dietro pagamento di bollette sempre più salate. In teoria tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, concordano sul principio che l'acqua non va considerata come una risorsa economica, bensì come un bene sociale, nella pratica invece essa è una merce come un'altra e ultimamente sta diventando una sorta di «gallina dalle uova d'oro». Molti di quegli stessi paesi che riconoscono all'acqua un valore sociale, nelle ovattate stanze dove si trattano i problemi internazionali fanno di tutto per privatizzarla e questo sarebbe una sventura proprio per quei paesi del Sud del mondo più deboli di ~ 11: . fronte alle pressioni po- ··.• litiche dei grandi di turno e meno preparati all'assalto delle multinazionali. ~-------------------------------------------------------------------- 30 ■ MC GIUGNO 2006

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=