MISSIONI CONSOLATA tomba del suo vecchio e tirò dritto .per il suo cammino. Fu su quella nave che iniziò ascrivere il diario,un racconto che lo accompagnerà per anni everrà pubblicato tempo dopo con il titolo: «Dio ecoca». , «Arrivavo nel Caguan carico di tut- : to quanto avevo letto sulla teologia : della liberazione: molti sogni albergavano nel mio spirito che è sempre stato un po'rivoluzionario.Sul posto mi incontrai con rivoluzionari di altro tipo: i guerriglieri. L'incontro,devo ammettere,fu alquanto deludente: trovai una guerriglia che non aveva sostanza e aveva perso tutta la sua , carica profetica»,commenta al riguardo padre Giacinto. UN'AMARA LEZIONE I libri non avevano potuto prepararlo" in anticipo su quanto avrebbe incontrato in quelle terre: la coca e la guerra. L'amaro apprendistato con la guerra iniziò immediatamente dopo il suo arrivo, quando le Fare (Forze armate rivoluzionarie di Colombia, il principale movimento guerrigliero colombiano, ndr) assassinarono due catechisti della parrocchia.li sacerdote ricorda così quest'avvenimento: ' «Li crivellarono di colpi mentre andavano acavallo emi toccò seppellirli. La guerriglia non ha mai potuto sopportare chiunque avesse una posizione di preminenza all'interno della comunità. Come sempre accade quando c'è un funerale fra la nostra gente il cimitero era stracolmo di persone venute adare l'estremo saluto aquesti due concittadini. E lì - non potevo credere ai miei occhi - mischiati fra la gente c'erano anche i ■■■ ■■■■ Due soldati vigilano sul fiume Cagucin. loro assassini. Scelsi il brano di Caino eAbele,dove si dice che l'assassino non deve essere perseguitato dagli uomini perché ha già ricevuto il proprio castigo: andrà per il deserto come un serpente,carico del rimorso per la sua colpa. Pare, però, che alla gente del nostro tempo queste parole suonino come leggende vuote che non provocano nessuna reazione». Quasi per parcondicio, la seconda amara lezione la ricevette pochi mesi dopo dall'esercito governativo, che stava facendo operazioni militari nelTrasporto di bovini sul fiume Cagucin: l'allevamento del bestiame è un'altra iniziativa di padre Giacinto per dire no alla coca. Laboratorio per la lavorazione della coca nella foresta amazzonica. la zona.Arrivarono in forze, portando cadaveri di guerriglieri che pendevano appesi ad un elicottero; li lasciarono cadere dall'alto nella piazza centrale del paese. «Fu un vero e proprio insulto alla decenza», ricorda con rabbia padre Giacinto. Insieme aun funzionario del comune di Cartagena si recò immediatamente a reclamare i corpi dei guerriglieri morti per poter dar loro sepoltura, ma i soldati presero tempo, e non vollero procedere alla consegna dei cadaveri. Passò la notte e, al mattino successivo, i corpi erano scomparsi. «Mi dissero che erano dei banditi e che non meritavano nessuna sepoltura.Questa frase mi offese moltissimo.Nell'antichità si usava trattare con pietà il corpo di un nemico morto.Si rendeva onore al cadavere. Questa guerra, però, non sa neppure che cosa significa la parola onore». Padre Giacinto non si arrese econtinuò acercare con determinazione nei campi intorno al paese, fino a quando,dopo tre giorni, scovò la traccia delle fosse scavate di fresco nel terreno del vecchio aeroporto di Cartagena.Giacinto,che non è solito «mandarle adire»aqualcuno, non risparmiò una battuta ai militari che continuavano aseguirlo come ombre:«Andate adire al presidenteTurbay che il prete di Cartagena del Chaira è stufo di essere angariato e preso in giro. Perché l'esercito colombiano deve uccidere due volte i propri nemici?». Giacinto fece ritorno in ltalia,dove vi rimase per cinque anni.Arrivato nuovamente in Colombia,nel 1988, la situazione era peggiorata ulteriormente.Gli venne assegnata la parMC GIUGNO 2006 ■ 21
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