Missioni Consolata - Maggio 2006

MISSIONI CONSOLATA Russia, Brasile,Spagna, Australia, Francia, Polonia, Iran, Iraq,Giappone, Italia, Germania, Inghilterra, Rep. Ceca, Romania, Nigeria, Israele». In Italia, vi è differenza, a livello di stime, tra i minori vittime dellapedofilia in ambito familiare ecoloro che sono venduti esfruttatidalle organizzazioni criminali etniche? «I minori stranieri non accompagnati censiti (provenienti soprattutto da Romania,Albania,Marocco,come emerso durante il Convegno Internazionale "Contro ogni schiavitù"del 4 novembre 2005) sarebbero 20.000. Mentre ci sarebbero circa 7.000 minori stranieri sfruttati e aquanto pare resi schiavi dalle organizzazioni criminali. Le Nazioni Unite dichiarano che milioni di esseri umani ogni anno sono vittime della tratta e il 30% sono bambini e bambine. Non ci sono dati certi della tratta e lo sfruttamento dalle organizzazioni nei paesi di origine (2). In questa direzione, in Europa sono state condotte diverse ope- , razioni di repressione nei riguardi di organizzazioni che sfruttavano minori producendo materiale pedopornografico e rivendendo il prodotto (video, foto e in alcuni casi anche bambini) sull'asse tra Russia-Europa, ItaliaSvizzera-Brasile, eoggi anche AfricaEuropa-Paesi dell'Est». ' In Italia, si dice che il 90%degli abusi avviene in famiglia. Leiconcorda con questa affermazione, oppure il minorepuò essere vittima dipersone estranee con la stessaprobabilità? «Non concordo affatto nella percentuale (90%) degli abusi infamiglia; un dato fuorviante della realtà stando ai dati in nostro possesso.Bisogna parlare di"ambito familiare';intra ed extra. I dati ufficiali concordano nel dire che gli abusi sessuali, pur awenendo nell'ambito familiare nel 30% dei casi,sono compiuti da conoscenti o partner occasionali, o da conviventi ■■ ■■ ■ non stabili.Solo nel 19%circa (comunque non poco) le offese e i reati sono compiuti dal padre,dal nonno, dal cugino. Non dimentichiamo, anche se in percentuale minima, ma crescente, il 4-7% delle violenze o della detenzione di materiale pedopornografico è compiuto da donne. Secondo i dati del Dac (Direzione anticrimine centrale della polizia), nella prima metà del 2005 le segnalazioni di reati sessuali nei confronti dei minori sono state 41 O (407 delle quali risolte).Sul totale di 41 O, 334 segnalazioni hanno riguardato violenze sessuali,45 atti sessuali con minorenni, 17 violenze sessuali di gruppo e 14 di corruzione di minorenne. Le bambine sono le più colpite. Nel 77,4% dei casi sono loro le vittime degli abusi, fin da piccolissime - dichiarano ancora i dati del Dac - aconferma di quanto detto precedentemente in merito alla produzione di materiale pedopornografico. La fascia di età più colpita èquella compresa tra O e 1 O anni.Sul totale di 471 vittime di abusi sessuali sotto i 18 anni, 165 (il 35%) aveva da O a 1 O anni, 164 (il 34,8%) tra gli 11 e i 14 anni il resto (142) tra i 15 e i 17 anni.Vittime italiane e straniere». Pedofili ed organizzazioni criminali Torniamo alla domanda dipartenza, chisono i pedofili? «Chi compie abuso sessuale nell'82,4% dei casi conosce la vittima. Il pedofilo infatti non desidera una relazione occasionale, ma duratura e continuativa;vuole riempire il vuoto d'amore del bambino,condizionandolo con i ricatti, le minacce e i sensi di colpa. Un fenomeno che vive nel sommerso edi forti coperture culturali, sociali e di normalizzazione». Dietro alsingolopedofilosi nascondono organizzazionicriminali... «Partiamo da un concreto esempio di proposta di vendita di prodotto finito pedofilo. Una denuncia di Meter riguardava un sito internet (costantemente aggiornato) chiamato Pedoland (la terra dei pedofili). La homepage iniziale dichiara: "Vendiamo soltanto materiale esclusivo - 800 immagini 'hard core' con adolescenti di 714 anni e in più 250 ore di video domestici di bambini porno, video di viÒ'lenze e di giovanottini seducenti''.

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