Missioni Consolata - Maggio 2006

DOSSIER sono frequentati soprattutto da stranieri. E se nelle città il gaelico non lo parla più nessuno, anche nelle campagne sta scomparendo. I Caeltacht, le zone dell'Irlanda dove la lingua celtica continua a essere parlata, si restringono sempre più, divenendo isole nell'isola. Solo l'l l % dei 4 milioni di irlandesi conosce la lingua dei propri avi; ma solo il 3%, la quasi totalità dei quali al di sopra dei 50 anni e concentrati nel Donegal, lo parla quotidianamente. E se gli irlandesi si commuovono a cantare Amhràn na bhFiann, «La canzone del soldato», l'inno nazionale che ricorda i moti rivoluzionari degli anni Ven - ti, quando la nazionale Irlandese batté l'Italia ai mondiali di calcio del l 994 negli Stati Uniti, ci si accorse che molti giovani non conoscevano le parole dell'inno in gaelico. «Cosa mi serve imparare una lingua che nessuno parla neppure nel mio paese?» chiede perplesso Fergus, nome gaelico, ma lingua inglese. IRLANDA IN EUROPA L'entrata dell'Irlanda in Europa, oltre che a innestare l'isola nel Sopra, da sinistra: entrata di un tipico pub irlandese; industria marittima epesca sono tra le attività fiorenti dell'economia irlandese; mercato di frutta everdura in una via di Dublino. 32 ■ MC MAGGIO 2006 mondo culturale del continente, ha permesso al governo di ricevere stanziamenti miliardari per il rilancio dell'esausta economia. Dublino è riuscito a comprendere l'importanza dell'industria turistica, destinando una quota considerevole del suo budget al potenziamento degli uffici turistici all'estero, che oggi sono tra i più effi - cienti al mondo. E grazie a un'interessante e intelligente poli -

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