Missioni Consolata - Aprile 2006

Il CINA {3.APUNTATA} 1111 1111 11111111 L'impatto sul mondo della crescita cinese Quando milioni di cinesi avranno un'auto e una lavatrice, che sarà del mondo? Se è giusto che anche i cittadini di Pechino abbiano quanto noi abbiamo avuto, è altrettanto certo che le conseguenze su un pianeta già al collasso saranno devastanti. Ele soluzioni (ammesso che ci siano) non sono a portata di mano. Nel frattempo, i paesi occidentali sono invasi da prodotti cinesi, spesso fabbricati in condizioni inaccettabili. Concorrenza sleale? Macché, è il sistema neoliberista occidentale che ha introdotto le giustificazioni economiche: deregolamentazione, libera circolazione dei capitali, concorrenza, consumo senza produzione... L/ aspirazione gigantista cinese è ben comprensibile viaggiando lungo la nuova rete autostradale che si sta sviluppando nel paese per migliaia di chilometri: una ragnatela di corsie, arditi viadotti, tangenziali che sembrano voler contenere ipertrofiche megalopoli che ingoiano progressivamente gli anelli d'asfalto appena inaugurati da funzionari di partito con l'elmetto in testa. Una rete sovradimensionata che sta awolgendo il paese ma che per il momento vede percorrerla, una volta usciti dalla città, rare automobili,di solito i grossi Suvdei nuovi ricchi che possono permettersi il sacro rito del casello autostradale. Se oggi le autostrade sono praticamente deserte, fra pochi anni saranno percorse da milioni di automobilisti che, abbandonata la bicicletta, potranno dirsi anch'essi cittadini moderni e sviluppati; il boom industriale strappa alla povertà (ma qui bisognerebbe capire cosa si intende con questo termine) milioni di cinesi ogni anno e al momento sono circa l 00 milioni coloro che vivono con relativa agiatezza. Percorrere la nuova autostrada che collega Shanghai con il suo aereoporto è un balzo nel futuro della Cina:quattro corsie che corrono in una giungla suburbana di zone industriali variamente colorate: capannoni gialli, azzurri, grigi (molti quelli delle aziende italiane) si susseguono come tanti mattoncini che compongono un'unica nebulosa urbana su cui incombe un cielo lattiginoso e plumbeo. Questo nastro d'asfalto è una soddisfazione: di giorno le auto riempiono le corsie quasi fossero il sangue delle vene di un organismo, un frenetico fluire di acciaio, gas di scarico, uomini e donne al volante di vec-

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