Il DOMENICA DELLE PALME Il Il Il Il Il Il Il Il L'asino simbolo di pace L a domenica delle palme, o domenica di passione, è tra le più sentite dai cristiani che affollano le chiese per la benedizione dei rami di ulivo e delle palme intrecciate, vissuti più come strumenti innocui di magia, che segni di una straordinaria rivelazione. Il racconto è riportato da tutti e tre i sinottici {Mt 21 ,1-11;Mc 11 ,1-11;Lc 19,29-40) che dimostrano il profondo significato che i primi cristiani attribuivano a questo awenimento. La partenza dal villaggio di Betfage e l'arrivo trionfale di Gesù a Gerusalemme a dorso di un'asina non è solo un evento storico,ma un fatto «teologico» con cui gli evangelisti ci vogliono dire qualcosa della personalità di Gesù. Per questo tragitto di un chilometro e mezzo, che si rivela un trionfo di popolo, Gesù cavalca un'asina e non un cavallo.Cavalcando l'asina, Gesù realizza la profezia del profeta messianico Zaccaria, citato espressamente nel racconto di Matteo: «Dite alla figlia di Sion:Ecco, il tuo re viene a te mite, seduto su un'asina, con un puledro figlio di bestia da soma» {Mt 21,5;cfGv 12,15;citazione di Zc 9,9). Secondo sant'Ambrogio l'asino è simbolo dell'uomo umile che impara a offrire se stesso a Cristo per portarlo nel mondo. Il messia è «il principe della pace» t (ls 9,5) e può entrare in Gerusalemme solo cavalcando un'asina, perché uno dei suoi compiti sarà quello di fare sparire i cavalli e i carri da guerra {cf Zc 9,9-1 O). Secondo Luca Gesù cavalca un asinello sul quale nessuno è mai salito prima (cf Le 19,30):è la novità inaugurata dall'èra messianica. Quando vogliono farlo re alla maniera del mondo {Gv 6,44) Gesù fugge perché la logica delle «beatitudin i» {Mt 5,1-1 O) è in contrasto con i criteri del potere mondano (Gv 1,1 O; 15,18-19;17,9-11; 1Cor 2,6; Mc 1 o, 40-45;ecc.). Cavalcando un'asina per il suo ingresso nella città di «Davide, : suo padre» {Le 1,32) che lo riconosce t t : Santuario di Betfage: affresco : con Gesù che parte per fare : il suo ingresso a Gerusalemme. Oltre al fatto storico, l'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme è un evento «teologico»: rivela la sua natura messianica. Egli ha voluto cavalcare un asino, simbolo di umiltà, di servizio edi pace, anziché un cavallo, simbolo di superbia, drguerra e di potenza militare. In tale gesto Gesù si rivela e propone come modello da imitare: «Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore». «figlio di Davide» (Mt 21,9),Gesù fa una scelta di campo e di metodo: sceglie i poveri e i bambini come cittadini privilegiati del suo regno messianico,le cui relazioni saranno guidate dal metodo della nonviolenza contro ogni forma di sopraffazione e ogni forma di guerra, simboleggiate nel «cavallo».La tradizione biblica oppone i due animali. LI asino è simbolo del lavoro e della pace, è bestia da lavoro (Gen 22,3.5;42,27;44,13;Es 4,20; 23,4-5; Nm 22,22-23; Dt 22,1O; Gs 15,18;Gdc 1,14; 1Sam 25,20.23; 2Sam 17,23; Le 10,34), fa girare le macine dei mulini (cf ls 30,24; 32,20; Mt 18,6) e in Egitto le ruote dei pozzi. L'asino non è mai usato come «arma»di guerra. Il cavallo, animale superbo e solenne, non è mai usato per i lavori dei campi, ma è utilizzato solo per i combattimenti come una vera mac- t ASINO vs CAVALLO MC APRILE 2006 • 41
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