• MISSIONI L'evangelizzazione del cardinal Guglielmo Massaia... continua COL BASTONE E A PIEDI SCALZI Gigantesca figura di uomo e missionario, ha sfidato il mito dell'impenetrabilità dell'Africa, awiando l'evangelizzazione delle regioni più interne e inaccessibili dell'Etiopia. l 35 anni della sua epica impresa, troncata bruscamente dall'esilio e dalla persecuzione delle comunità da lui formate, è stata continuata dai missionari della Consolata, che ancora oggi scoprono famiglie discendenti dall'attività dello Abuna Messias. Da una di esse proviene I'Abuna Brahane Jesus, attuale arcivescovo di Addis Abeba. di Edoardo Rasera U n lembo di terra dell'astigiano, ai confini con la provincia di Torino, è diventato famoso in tutto il mondo per la straordinaria fioritura di santi che vi ebbero i natali nel giro di mezzo secolo. A Piovà d'Asti (oggi Piovà Massaia) nel l 809 nasceva Lorenzo Massaia, poi diventato fra' Guglielmo da Piovà, infine conosciuto come Abuna Messias in Etiopia e cardinal Massaia in Europa. A 7 km di distanza, a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) nascevano san Giuseppe Cafasso (1811 ), san Giovanni Bosco (181 5), il beato Giuseppe Allamano (1851) e personalità eccellenti, come il card. Giovanni Battista Cagliero, mons. Giovanni Battista Bertagna, mons. Matteo Filippello, mons. Francesco Cagliero. Trasferitisi dalla provincia alla capitale, Torino, si sono trovati uniti quasi fisicamente attorno a un altro lembo di terra, il santuario della Consolata. Uomini dall'orecchio sensibilissimo, essi si sono sentiti ripetere dalla Madre di Dio: «Fate quello che egli vi dirà». Esi sonoritrovati catapultati nelle più svariate e complesse attività sociali in patria e in tutto il mondo. L'amore per la Madonna Consolata ha unito due di essi, il Massaia e I'AIIamano, in un profondo legame ideale e spirituale, tradotto nell'evangelizzazione dell'Etiopia. Tipica donna oromo con i suoi ornamenti.
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