Missioni Consolata - Aprile 2006

ora l'uno ora l'altro partito, con rivolte che furono sedate nel sangue. Sotto il regno di David 111, per esempio, nel primo quarto del XVIII secolo, furono sterminati tutti i monaci di Debra Libanos. Con la salita al trono di Teodoro 11 (1855) la teoria dei goggiamesi venne proclamata religione di stato, e fu riconfermata e imposta con la forza da Giovanni IV nel sinodo di Boru Mieda (1878). Pochi anni dopo, l'ascesa al trono imperiale di Menelik segnò la fi - ne delle contese religiose: Menelik fu molto tollerante e lasciò a ognuno libertà di scelta e la dottrina di Debra Libanos diventò la dottrina ufficiale della chiesa etiopica. Tec/è Haimanòt fondatore del monastero di Debra Libanos (per 7 anni su una sola gamba). Adestra, crocifisso sull'altare della cattedrale di Addis Abeba. Oggi la chiesa etiopica, al pari delle altre chiese orientali non-cal - cedonesi, e cioè la siriana e l'armena, rifiuta il monofisismo e si dichiara miafisita, intendendo con questo termine l'unione delle due nature di Cristo in un'unica natura composita. La denominazione ufficiale della chiesa etiopica è «chiesa ortodossa teuahdò d'Etiopia. Teuahdò significa «divenuto uno», ed equivale al greco «miafisita». Inoltre, da poco più di mezzo se- • MISSIONI colo la chiesa etiopica è diventata un patriarcato indipendente da Alessandria: nel l 951 , dopo l O anni di trattative condotte dall'imperatore, fu possibile eleggere per la prima volta un patriarca etiopico, nella persona deii'Abuna Basilios. L:Eritrea ha sempre seguito le sorti della chiesa etiopica e professa il Teuahdò. Ma nel 1994 ha ottenuto dal patriarca di Alessandria la nomina di sei vescovi eritrei, che nel l 996 hanno nominato il proprio patriarca. LITURGIA ETIOPICA Nei suoi l 7 secoli di vita, la chiesa etiopica si è dovuta difendere da minacce e invasioni esterne, ma ha conservato intatto il cr istianesimo dei primi secoli. Secondo una definizione cara agli etiopici, l'Etiopia è «un'isola cristiana in un mare di pagani». Scrisse padre Giulio Barsotti nel 1939: «In poche nazioni al mondo, il pensiero rel igioso ha avuto tanta forza di penetrazione e di potenza come in Etiopia... Dal secolo IV, in cui il vangelo penetrò nel regno di Aksum, fino a oggi, tutta la vita degli abissini è stata dominata dal pensiero e dalla dottrina di Gesù Cristo». La liturgia etiopica si è sviluppata da quella della chiesa copta, ma ha introdotto forme che sono tipiche dell'animo etiopico. Le danze dei debterà imitano le danze di Davide, i loro canti sono i salmi di Davide, la musica liturgica, inventata ~----------------------------------------------------------------------· MC APRILE 2006 • 31

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