MISSIONI CONSOLATA 1111 1111 111111 rappresentanza per eccellenza. In ogni casa, ancne tra quelle più modeste, c'è sempre una stanza dedicata agli ospiti. Una stanza aperta solo per occasioni speciali. Una stanza in cui mettere le foto della famiglia, in cui custodire regali e oggetti importanti. Nelle abitazioni più antiche questo luogo è rifinito con decorazioni e stucchi. La luce filtra da alcune piccole finestre colorate con mosaici di vetro. Esse permettono l'entrata dei raggi del sole e della luna. Per questo sono chiamate shamsiat o qamariat (shams in arabo vuole dire sole e qamar luna). La mashrabiyya è l'unica finestra della murabb'a che si affaccia sulla Sopra, Damasco: un vicolo di Abu Tuma, quartiere cristiano nella parte più antica della città e una famiglia siriana. Asinistra, cortile-giardino di un'antica casa araba: il piano terra è del xm secolo, il primo piano del xtx secolo. strada, interamente di legno, permette alle donne di vedere la strada senza essere viste. La mashrabiyya prende il nome dallo schermo che la compone, uno schermo fatto con minuscoli fori di legno tenuti insieme da dei tasselli. li nome mashrabiyya, infatti, significa tessitura o legno intrecciato. Le famiglie damascene custodiscono gelosamente questo salone. Spesso infatti la sua porta è chiusa, il padrone di casa è restio a mostrario a semplici awentori. Viene aperto per occasioni importanti, come matrimoni o fidanzamenti, oppure per ricevere ospiti di un certo riguardo. Le altre stanze che si affacciano sulla corte damascena normalmente non sono comunicanti; per andare da una all'altra bisogna attraversare la corte stessa. Ogni stanza, durante i mesi invernali, viene riscaldata con il kanun, la stufa a carbone che durante il periodo estivo viene tolta. Nel piano superiore si trovano le stanze da letto. Un corridoio, che percorre tutto intorno la corte, fa da anticamera. Esso è generalmente chiuso sul lato esterno da vetrate per proteggere dalla pioggia le stanze. Nelle pareti delle stanze da letto vengono ricavati degli armadi per contenere coperte e tappeti da utilizzare durante la notte e da riporre durante il giorno. Infatti queste stanze durante le ore diurne vengono adibite ad altri usi, in base alle necessità di una famiglia. Sopra la casa c'è la tayara, la terrazza coperta in parte da un pergolato di viti. La terrazza non è solo un luogo di incontro ma è un luogo di lavoro, il luogo dove le donne svolgono parte dei lavori domestici, soprattutto nei mesi estivi. Madri, figlie, nonne, cugine amiche e vicine di casa si ritrovano nella terrazza a sbattere tappeti e materassi, stendere la biancheria, fare essiccare erbe, preparare marmellate, verdure, sciroppi, da conservare per le stagioni fredde, L a bellezza delle case damascene sta nella giunaina, il giardinetto. All'interno di ogni abitazione, grande o piccola che sia, è consuetudine coltivare sia piante or- , MC APRILE 2006 • 29
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