Missioni Consolata - Marzo 2006

10 RAGIONI PER DIRE <<SÌ TAV» P remetto che, se vorrete pubblicare quanto segue, vi chiedo di non mettere il mio indirizzo e-mail per evitare di ricevere messaggi «poco piacevoli». Ho letto il servizio sui problemi della nuova linea ferroviaria in Valle di Susa nel numero della rivista di dicembre e mi permetto di inviarvi queste righe «controcorrente», in gran parte già pubblicate sul settimanale La Va/susa: nessuno ha trovato errori nei miei ragionamenti ... Mi limito ad alcuni argomenti, lasciando volutamente da parte considerazioni a livello nazionale e internazionale. Sottolineo alcune affermazioni frequenti e faccio seguire le controdeduzioni. 1) La nuova linea servirebbe a spostare solo l'l % del traffico dalla strada alla rotaia. Prevedere il futuro è sempre difficile; ma qui basta contare che attualmente sui treni dell 'Afa viaggiano circa 50 camion al giorno e solo di alcuni tipi a sagoma piccola. Quindi già più di quanto è detto dalla previsione fasulla, ottima per impressionare, ma sbagliata. Se nessuno finora ha capito questo errore, come è possibile che vengano capite altre questioni molto più complesse? 2) Non c'è traffico passeggeri sufficiente. Se i voli Torino-Parigi sono 5 al giorno e i Milano-Parigi almeno una dozzina, come la mettiamo? Proprio in questi giorni ho dovuto rinviare un appuntamento di lavoro in Francia, perché con una settimana di anticipo non ho trovato posto su 5 treni successivi. I trasporti aerei consumano molta più energia per passeggero di quelli ferroviari. 3) Lo studio Polinomia dimostra l'inutilità della linea. Ma qualcuno l'ha letto fino in fondo? Ebbene, oltre a errori di tecnica ferroviaria, a pag. 165-167 c'è scritto che per potenziare la linea attuale, bisogna costruire un terzo se non un quarto binario in mezzo alla valle fino a Bussoleno! Questa parte dello studio, però, non si trova nella versione ridotta presente in molti siti internet. 4) Il tunnel sotto la Manica è un fallimento. Qualcuno sa che dopo le opposizioni alla costruzione del tratto inglese della nuova linea, adesso la stanno completando fino a Londra? Hanno solo sprecato un bel po' di anni e quindi di soldi. 5) Ci sono amianto e uranio. A parte che basta la polvere delle pietre in genere, senza scomodare l'amianto, per fare danni e quindi per obbligare a usare gli opportuni accorgimenti , qualcuno calcola quanto gasolio viene bruciato dai camion attuali sull 'autostrada con conseguente inquinamento? I consumi energetici con i Tir, a parità di peso trasportato, sul percorso Torino-Chambery, sono circa 4 volte quelli su treno, passando dal tunnel del Frejus, e più di 7 volte rispetto al nuovo tunnel da costruire. Lascio immaginare le proporzioni per i vari inquinamenti. E qualcuno pensa alla distruzione irreversibile del petrolio? Ostacolare le trivellazioni ha una sola spiegazione raziona64 ■ MC MARZO 2006 le: si ha paura che venga dimostrato che non c'è nulla di pericoloso e quindi che l'ostilità è sbagliata, altrimenti si dovrebbe spingere per accelerarli. 6) Si può migliorare la linea attuale. Certo che i treni possono arrivare al Frejus, ma con quali consumi energetici? Una linea che raggiunge la quota di 800m, anziché i quasi 1 .300m del culmine nella galleria attuale, che riduce le pendenze massime a un terzo e la lunghezza Torino-Chambery da 200 km a meno di 170 km, permette risparmi energetici di più del 40%, che avrebbero effetti nei secoli futuri. Questo risparmio è paragonabile al consumo annuale di energia elettrica di 120 mila persone. 7) La montagna è radioattiva come Chernobil. Non è corretto confrontare l'aria stagnante di un cunicolo dove si è accumulata da decenni , con l'aperta campagna attorno alla centrale ucraina. In quello scavo si rimarrebbe bloccati dai reumatismi ben prima di subire gli effetti di una qualche radioattività. Inoltre quando e come è stata fatta la taratura dello strumento? 8) La cifra necessaria è sproporzionata. Lavori simili hanno dei vantaggi che durano per secoli: non si possono giustamente criticare i principi dell'economia attuale, che vuole dei benefici immediati, e poi usare gli stessi criteri quando può servire. 9) Per 15 anni ci saranno 500 camion al giorno in più. A parte che si potrebbero usare sistemi quali funivie, che non aumenterebbero i motori diesel inquinanti in giro per le strade, questo aumento di camion produrrebbe un maggiore inquinamento pari solo a circa il 5% di quello già esistente, in quanto i percorsi sarebbero molto più limitati. 10) Il traffico sulla linea è diminuito. Estato diminuito apposta per effettuare i lavori di ampliamento della «sagoma limite11 nelle gallerie: per ciò la linea presenta lunghi tratti a binario unico e quindi non possono ci rcolare tutti i convogli che viaggiavano prima! R iassumendo, per chi non conosce la Valle di Susa, è come se fosse un villaggio attraversato da un canale di scarico che ammorba l'aria (principalmente l'autostrada con i gas di scarico dei camion). Non volere la nùova linea è come opporsi ai lavori di copertura di questo canale e alla costruzione di un depuratore per non essere disturbati dai lavori che owiamente creano temporaneamente dei disagi. Se senza studiare a fondo il problema, si possono già riscontrare queste incongruenze, chissà cosa si potrebbe trovare approfondendo l'argomento. Su basi simili come si ha il coraggio di iniziare e portare avanti una protesta dalle conseguenze così gravi? Non mi stupisco che esistano idee simili, a scuola ne vedo anche di peggiori , ma che vengano usate come giustificazioni per creare la situazione attuale. Lettera firmata

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