-■ SANTIAGO DEL CILE In alto, le ferite aperte dalla , dittatura di Pinochet sono leggibili : anche sui muri. : Sopra, villa Grimaldi, il famigerato : luogo di carcere e torture al tempo : della dittatura. : Sopra a destra, Pinochet, il giorno : del suo arresto in Inghilterra. : A destra, monumento aSalvador : Al/ende, prima vittima del golpe : di Augusto Pinochet. I I I I sono riversate migliaia di persone provenienti dalla campagna, in cerca di un'anonima ma più speranzosa vita di città. li quartiere si èespanso, tuttavia, con le Ande cosl vicine, i nuovi arrivati si sono dovuti incastrare dove hanno potuto. Poi è arrivata la dittatura, e con essa la volontà del regime militare di «ripulire il cuore della capitale»: migliaia di senzatetto, vagabondi cacciati nelle periferie, laggiù dove nessuno può né vederli né sentire il loro odore.Sotto il tappeto,dunque. 62 ■ MC MARZO 2006 SALVADOR ALLE DE COSSE ll98(H973) "'TIIIClOf'E QIClti. y SlDDIIQ: lllfM'IWJalfDflS73 ■■■ ■■■ Molti sono stati torturati,chissà quanti desaparecidos (scomparsi) o eliminati sommariamente; pochi altri,quelli con più niente da perdere, si sono riorganizzati.Chi impugnando armi,aumentando in tal modo la spirale della violenza,chi i propri diritti: prendi un terreno qualsiasi, ne rivendichi il possesso,costruisci case di lamiera, legno, polistirolo, avolte decine in una sola notte, ti attacchi aedifici circostanti per ottenere luce, acqua, gas. Fai cosi nascere i campamentos: versione tutta cilena,assai organizzata a livello politico,delle baraccopoli sudamericane. LE FERITE, IL FUTURO Pinochet è l'eterno incubo con cui, ancora oggi, deve fare i conti gran parte della popolazione cilena. Ultraottantenne, finalmente subissato dai processi a suo carico (per violazione dei diritti umani,dove riesce sempre a farla franca, facendosi passare per pazzo; per frodi bancarie di migliaia di dollari, per le quali anche la sua famiglia è finita agli arresti) e da «fedeli del regime»,che gli voltano le spalle, il generale in ritiro Augusto Pinochet ha ancora il 39 per cento della popolazione che lo apprezza. Persone che, per la maggior parte, hanno vissuto la dittatura senza conoscerne le efferatezze, in quanto appartenenti alle classi alte, o lontani dalla politica.Sono molti quelli che negano la politica di terrore fisico e psicologico del regime, nonostante le migliaia di testimonianze raccolte e il recupero storico dei «luoghi della tortura»:case e ville
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