Missioni Consolata - Marzo 2006

■ LE RELIGIONI ■■ ■■■ ■■■ «Religioni, strumento di pace»: il cristianesimo (4° puntata *) D asecoli, millenni, Dio èstrattonato (quasi avesse braccia da tirare) di qua edi là per avallare questa o quella guerra fratricida. Per questo abominio inventato dall'avidità edall'aggressività umane si sono trovate sempre giustificazioni «nobili», fino ad arrivare alla manipolazione semantica odierna:«guerra preventiva»,«guerra umanitaria», «guerra tecnologica», peace keeping che camuffa il war keeping, «intervento chirurgico», e cosl via. L'ipocrisia si spreca e il sangue scorre a fiumi. «Beati i miti, perché erediteranno la terra... Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio». li Sermonedella montagna di Gesù, riportato in Matteo 5, 1-12, non lascia spazio a interpretazioni:tra le beatitudini non si trova alcuna esaltazione della violenza o della guerra. Ma c'è chi, di queste, ha fatto un mestiere: soldati, mercenari, bodyguards, contradors della sicurezza privata in paesi con situazioni belliContinua il viaggio alla scoperta della pace e della non violenza nelle più grandi religioni del mondo. Per il cristianesimo, tra le innumerevoli figure più rappresentative, abbiamo scelto don Lorenzo Milani. Profeta controcorrente, di fronte alle violenze che si commettono in guerra, pronunciò una frase rivoluzionaria: «L'OBBEDIENZA ORMAI NON È PIÙ UNA VIRTÙ, MA LA PIÙ SUBDOLA DELLE TENTAZIONI» 1 • Incompreso e osteggiato in vita, a quasi 40 anni dalla scomparsa, la sua voce è più attuale che mai. che, terroristi al soldo di quella o quell'altra organizzazione. Ei cappellani militari. N el febbraio del 1965 fece scalpore la lettera scritta da un prete.don Lorenzo Milani (Firenze 1923-1967), quasi integralista nel suo costante e continuo riferirsi all'insegnamento del suo Maestro: «Non discuterò qui l'idea di Patria in sé. Non mi piacciono questedivisioni. Se voi, però, avete diritto di dividere il mondo in italiani estranieri, allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria ereclamo il diritto di dividere il MC MARZO 2006 ■ 41

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