Missioni Consolata - Febbraio 2006

- - PROGETTI Il Il Il Il .- Il Il Il Una rete contro il dolore Nei malati terminali di Aids la vicinanza della morte e il precipitare delle condizioni fisiche danno luogo ad un progressivo deterioramento di ogni connotazione personale: l'identità corporea, il ruolo sociale, l'equilibrio psicofisico, la sfera spirituale, il soddisfacimento dei bisogni primari. La medicina generale può fare molto contro questa particolare e complessa sofferenza intervenendo con una rete di protezione che va sotto il nome di «cure palliative)). ntolo: VOLONTARI HoME BASED CARE Paese: Sudafrica Luogo di intervento: Daveyton Responsabile in loco: Padre 06valdo Lima Costo: Euro 5.000 L'area si trova nella provincia del Gauteng, nella diocesi di Johannesburg. La popolazione della zona di Daveyton- Etwatwa raggiunge le 600 mila unità. Si tratta di un'area nera con comunità miste costituite dal gruppo più autorevole - classe lavoratrice - e da un'alta percentuale di emarginati largamente colpiti dalla disoccupazione e dalla povertà. Il gruppo «Home Based Care» (Cura domiciliare di base) si interessa principalmente di sensibilizzare circa il problema dell'Hiv/Aids e di prendersi cura dei malati terminali della comunità: - educando la comunità riguardo la malattia - facendo in modo che la comunità accetti le condizioni dei malati ed impari a gestirli -occupandosi dei malati cronici che hanno bisogno di cure. 90 • MC FEBBRAIO 2006 Il problema principale è la stigmatizzazione delle persone colpite da Hiv/Aids, che hanno paura di cercare aiuto, soffrono in silenzio e muoiono a causa della frustrazione più che per la malattia in sé, non ricevendo il supporto morale di cui hanno bisogno. , Il gruppo Home Based Care opera mediante visite a domicilio da parte di volontari, formati in collaborazione con la diocesi di Johannesburg. Il progetto ha come obiettivo quello di sostenere le spese relative alla formazione dei volontari e all' acquisto di alc.uni strumenti.

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