Missioni Consolata - Febbraio 2006

l l l l ' : .-:? : l l l l l l l l l l l l MISSIONI CONSOLATA l l l l l l l l l l verso l'incarnazione nel mondo, te- : l stimoniando la trascendenza negli e1• venti della storia umana. Dobbiamo cambiare la nostra mentalità sulla comunicazione ed essere capaci di correre il rischio di incontrare la nostra complessa realtà utilizzando i mezzi della comunicazione. Abbiamo bisogno di religiosi e religiose specialisti in questo campo e che lavorino in stretta collaborazione con laici competenti. Dobbiamo avere il coraggio di mostrare la nostra forza e le nostre debolezze, di dialogare apertamente con la gente del nostro tempo su uno schermo continentale, per rispondere alle vere domande che ci vengono poste a nome dell'intero villaggio globale. 8 La sfida di dare potere ai deboli, bisognosi equanti non contano nella nostra società. Abbiamo bisogno di formulare un sistema legale integrale che protegga edifenda la dignità e i diritti umani delle masse, la cui voce è stata fatta tacere dai poteri egoisti di una manciata di ricchi e potenti. Parlando di diritti umani dobbiamo chiarire che nessuno può essere considerato come un valore assoluto, senza un punto di rriferimento al di fuori di sé.l diritti di uno finiscono là dove iniziano quelli di un altro. Equesto è vero per gli individui come per gruppi umani o organizzazioni. Perciò i diritti di una donna incinta, per esempio, finiscono dove iniziano quelli del bimbo nel suo seno. Ei diritti di un movimento gay terminano 1111 1111 111111 dove iniziano i diritti di bambini innocenti. Una persona o un gruppo non può pretendere di possedere valori o diritti assoluti, senza riferimento acoloro che gli stanno intorno. Dobbiamo riconoscere la presenza di principi morali registrati nel cuore ·di ogni essere umano e l'importanza di stabilire un ordine legale comune per salvaguardare la libertà e non il libertinismo. Schierarsi in favore di coloro che non contano significa rischiare la vita davanti ai signori della guerra e chiedere pace e giustizia; significa difendere la vita, ovunque sia in pericolo, impegnarsi per combattere l'ingiustizia e dare forza a coloro che sono lasciati vivere ai margini della società. Significa alzarsi per le donne che sono oppresse in società rette dal culto della virilità. Comporta lo sf0rzo di favorire ogni singola iniziativa di lotta contro la pandemia Hiv/Aids, nonostante la sua apparente piccolezza. 9 La sfida di far fronte alla pandemia in modo più coordinato. In era di globalizzazione, non possiamo continuare a lavorare in maniera isolata e non coordinata. Nel nostro villaggio globale ognuno è o infetto o affetto dalla pandemia;tutti dobbiamo contribuire con i nostri talenti e possibilità per alleviare la situazione e il peso che grava su nostri fratelli e sorelle. Come un uragano, la forza devastante della pandemia Hiv si è fatta sentire improvvisa e violenta, suscitando la risposta pronta di diverse Tolleranza edialogo: una delle tante sfide alla vita consacrata. organizzazioni. Al contrario di un uragano, però, la pandemia è venuta per stare con noi lungo tempo. Dopo le iniziali risposte di emergenza, dobbiamo riflettere su cosa dobbiamo fare oggi, provare a capire come usare le nostre risorse umane e finanziarie in maniera più coordinata. Bisogna pensare in grande e continuare ad agire localmente, ma in collaborazione con altre forze. Dobbiamo rinforzare la collaborazione interna con altri religiosi e religiose che lavorano nella sanità,educazione, servizi sociali, attività di sviluppo a tutti i livelli, come in strategie di prevenzione, cura delle persone che vivono con il virus, cura degli orfani, in modo umanitario e cristiano. Dobbiamo rinforzare anche la collaborazione esterna con uomini e donne di altre religioni e organizzazioni, in spirito di comunione e fra" terna solidarietà. Prospettive Il panorama globale della pandemia mostra un incremento superiore aogni previsione. Purtroppo, le popolazioni più colpite sono quelle con un sistema sanitario meno efficiente. Finora, non esiste una cura, ma il trattamento aiuta a prolungare la vita dei sieropositivi. La sicurezza di trovare un vaccino appare sempre più dubbia.la lotta contro l'Aids è stata condotta centrandola sulle misure di prevenzione per evitare la diffusione dell'infezione, ma non c'è stato un comune assenso tra gli organismi coinvolti sui mezzi di prevenzione da . \ usars1. Nella lotta contro l'Aids si è sviluppata una guerra ideologica.Da una parte coloro che hanno una visione trascendente dell 'uomo, con una fine escatologica, che privilegiano la fedeltà coniugale per gli sposati e sostengono l'astinenza sessuale per i sing/e,subordinando la sessualità all'etica. Dall'altra parte, coloro che hanno una visione immanente dell'uomo, guidati solo dalla ragione e considerandosi gli unici arbitri del proprio destino,che sono in favore . della libertà sessuale e sostengono l'esercizio della sessualità come diritto assoluto della persona, senza norMC FEBBRAIO 2006 • 83

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