Missioni Consolata - Febbraio 2006

MISSIONI CONSOLATA rezza delle tra.sfusioni, nei servizi sociali edi supporto emozionale, in programmi sanitari mobili. La pandemia Hiv/Aids ha colto l'umanità impreparata ad affrontarla e a rispondere alle sue molteplici sfide e conseguenze.Non c'è un singolo gruppo religioso, governativo o organizzazione sociale che può far fronte da solo alle domande difficili che presenta questa realtà. C'è invece il bisogno per i diversi gruppi umani di mettersi insieme, senza pregiudizi per le rispettive ideologie e fedi, al fine alleviare il dolore causato da questa tragedia. L'ammalato necessita di cure appropriate, non solo per guarire nel corpo, ma anche par aiutarlo a riprendere le forze e prevenire le malattie opportunistiche.Ha bisogno di una cura integrale della salute, che spesso non esiste nel suo ambiente. Infatti non è solo il corpo a richiedere attenzione: il paziente Aids necessita di un approccio olistico da parte del personale medico e paramedico, assistenza psicologica, counselling, aiuto di assistenti sociali, supporto economico, sostegno spirituale e l'irrinunciabile ruolo della famiglia edel suo ambiente sociale. Gli ordini religiosi si sono sforzati di essere presenti in ognuno di questi livélli,dall'inizio della pandemia.AIcuni già provvisti di risorse tecniche e professionali, molti mancanti di preparazione adeguata, ma tutti con la volontà di farsi prossimo a coloro che sono direttamente o indirettamente interessati da questa nuova situazione, con l'unic-o scopo di mostrare l'amore compassionevole di Dio per coloro che sono nel bisogno. Siccome lo scopo degli ordini religiosi èdi incarnare la vita di Gesù nel mondo contemporaneo, senza altro intento, il loro coinvolgimento in ambito caritativo molte volte manca di organizzazione e collaborazione con altri servizi collegati alle chiese, organizzazioni governative o Ong. Inoltre, a causa della spiritualità di umiltà e piccolezza, di solito fanno il proprio lavoro in maniera silente e nascosta, senza farsi conoscere dal mondo:questo rende difficile monitorare queste attività e coordinarle convenientemente con quelle di altre organizzazioni. Ma è fuori dubbio che molti religiosi/e, in ogni parte del mondo, co1111 111111 1111 stituiscono una sorgente di consolazione e sollievo per tutti coloro che sono toccati da questa pandemia, in modo gratuito e sicuro. D'altra parte ci sono anche molte realtà di servizi collegati alla chiesa, che sono stati degli esempi straordi- : nari di programmi altamente orga- ~ nizzati e professionali, aperti aoperare in stretta collaborazione con le altre chiese ealtre organizzazioni,cÒn risultati così soddisfacenti da essere imitati da altre comunità e paesi. Le sfide Nell'ultimo Congresso sulla vita consacrata (Roma, 23-27 novembre 2004), noi religiosi e religiose abbial mo sentito la necessità di essere inseriti nelle realtà dei nostri tempi, nella vita e missione tra la nostra gente con una nuova visione della carità. Anche se in nessun'altra epoca, forse, la vita consacrata si è sentita così povera e limitata come in questo tempo di cambiamenti epocali, noi ci sentiamo rinnovati dallo Spirito e mandati, con una rinnovata passione per Cristo e per l'umanità,a rendere visibile la compassione di Dio verso coloro che soffrono, mediante iniziative nuove, creative e profetiche. La risposta degli ordini religiosi alla pandemia deve continuare in fedeltà alla nostra consacrazione, nell'imitazione e incarnazione della presenza di Cristo edel suo amore compassionevole in mezzo aquesta tragedia umana. l valori del vangelo devono renderei capaci di impegnarci totalmente nei vari ambiti e nelle molteplici sfide che questa pandemia globale presenta. 1 La sfida della sostenibilità dei programmi Hiv/Aids. Le istitllzioni sanitarie della chiesa cattolica provano serie difficoltà finanziarie amantenere ed espandere i loro programmi Hiv/Aids.Non abbiamo fondi sufficienti per diverse ragioni: gran parte degli ordini religiosi 1 interessati in tali programmi non lavorano esclusivamente in quest'area, ma portano avanti molti altri impegni; spesso la sostenibilità dei servizi sanitari è basata sulla carità e buona volontà di benefattori sporadici. Dobbiamo sperimentare nuove e diverse vie per assicurare i fondi, senza perdere di vista il grande valore evangelico delle risorse piccole e povere. In tempo di globalizzazione, vorremmo «globalizzare»una solidarietà compassionevole. 2 La sfida di provvedere una cura integrale della salute. Non siamo capaci di attuare le guarigioni miracolose che Gesù fece al suo tempo, ma abbiamo la sfida di procurare ai malati di Aids l'assistenza medica migliore possibile, lottando affinché le risorse mediche e scientifiche più recenti siano disponibili per tutti. Abbiamo anche la sfida di assicurare ai pazienti il necessario supporto psicologico e spirituale. Il dolore dell'umanità ha bisogno del tocco sanante dell 'amore compassionevole di Dio. La nostra risposta alla pandemia deve essere tale da riconoscere Cristo negli ammalati, mentre essi incontrano Cristo in coloro che si prendono cura di loro. Dobbiamo ricordare che il loro dolore,malattia e morte hanno bisogno di trovare una risposta che possa ripristinare la loro dignità eaiutarli a scoprire l'intimo significato della sofferenza, della vita e della morte. 3 La sfida di migliorare le strategie di prevenzione dell'AIDS. Molti sono d'accordo che l'efficacia della lotta contro la pandemia dimora più sulle misure di prevenzione per evitare l'infezione, piuttosto che sulle aspettative della scoperta di una cura o di un efficace vaccino. Questo ci porta verso le cause e i fattori che condizionano alla radice l'espansione della malattia.Sappia1 mo che la maggior parte dei casi di infezione Hiv sono stati trasmessi per via sessuale, trasfusioni di sangue, condivisione di aghi infetti e per trasmissione verticale da madre a bam- 1 bino. Alcuni di questi fattori domandano l'attenzione del personale sanitario, mentre altri necessitano l'impegno del settore sia privato che pubblico della società, per educare e contribuire a costruire i principi etici fondamentali che regolano le relazioni umane e i comportamenti nel nostro tempo, in modo che siano sicuri e sani. Oggi siamo testimoni di cambiamenti grandi e complessi della nostra società, che sorgono dall'influenza di molteplici fattori, tra i quali: la - -------------------~----- ----------------------------------------------------------------~-- MC FEBBRAIO 2006 • 81

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