Il APERTURA CONVEGNO Il Il Il Il Il Il Il Il Non si può far finta di niente: l'Aids è un problema di tutti. Chi pensa di lavarsene le mani, relegandolo al ruolo di semplice «problema africano», uno fra i tanti, si sbaglia di grosso. Con la Campagna di sensibilizzazione e aiuto «Salute Africa» vogliamo rompere il silenzio escuotere le coscienze, nel segno della consolazione. Questa è la storia di Thandi, una bambina sudafricana di dieci anni; una bambina come tante. Per lungo tempo,Thandi aveva curato sua madre,che soffriva di una malattia che nessuno chiamava per nome; nel frattempo, faceva da mamma adue fratelli più piccoli.Tutto questo le aveva tolto molte energie e le aveva causato un grande stress.Aveva lasciato la scuola per guardare la famiglia che, nel frattempo, era sta- «Pandemia Aids: Africa chiama Italia>>, il convegno tenuto a Torino il 7 o dicembre 2005. Sono molte le iniziative programmate per il2006. ta abbandonata dal padre. Un giorno, sua madre morì e, durante il funerale, lei sentì per la prima volta la parola «Aids»,sussurrata dai vicini. SebbeneThandi non avesse alcun introito, continuò a prendersi cura dei due fratellini. Non solo; pensò che sarebbe anche stato opportuno ritornare ascuola, per migliorare la propria educazione. Lo stigma, però, la segnava acausa della morte di sua mamma; non aveva alcun soldo per comperare la divisa scolastica e pagare la retta, e il direttore le rifiutò un posto alla scuola. Quando i vicini vennero a saperlo, decisero di andare loro stessi dal direttore per spiegare la situazione di Thandi. Sebbene essi sapessero che il responsabile della scuola dispensava le persone più povere dall'acquisto della divisa e dal pagamento della retta, erano certi che la vera causa per cui la bambina veniva rifiutata era lo stigma dell'Aids. l vicini si presentarono direttamente al Consiglio d'istituto,ma non ci fu niente da fare.Citarono persino la Costituzione del Sudafrica,che dice: «Ogni bambino ha il diritto all'educazione e non può essere rifiutato a causa della mancanza di soldi>>. La risposta dei membri del Consiglio d'Istituto fu: «We do not care (non c' interessa), noi stiamo con la decisione del direttore». Lo stigma era il marchio che si imprimeva a fuoco sul bestiame, come segno di proprietà; era anche il marchio a fuoco con cui si bollavano sulla fronte, per punizione, i delinquenti e gli schiavi fuggitivi.Oggi, lo scarno racconto di un fatto realmente awenuto diventa la premessa per accogliere il grido di questa bambina e dare noi una risposta:«Wecare».A noi interessa, dicono migliaia di missionari emissionarie della Consolata e loro collaboratori, lanciando il loro appello all'Europa in particolare.Essi, giorno dopo giorno, sentono il pianto e vedono il dolore degli oltre 11 milioni di bambini orfani d'Aids in Africa. li loro grido d'aiuto chiede una risposta delle scienze mediche, economiche, politiche, sociali e religiose, oltre che una risposta umanitaria. «WE CARE, OPPURE... » -------------------------------------------------------------------------------~-----------· 32 • MC FEBBRAIO 2006
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