Missioni Consolata - Febbraio 2006

Il AFRICA 2025: 3 SCENARI 1111 111111 1111 Dalle risposte alla sfida dell'Hiv/Aids dipende il futuro volto dell'Africa Dopo due anni di studi e ricerche, il Programma delle Nazioni Unite su Hiv/Aids (Unaids) ha presentato, il 4 marzo 2005 ad Addis Abeba, il rapporto: <<Aids in Africa: tre scenari a/2025». Vengono descritte tre possibili direzioni di lotta all'Aids nei prossimi 20 anni, con relative implicazioni e conseguenze economiche, politiche e sociali. Tali evoluzioni o scenari dipendono dalle decisioni che vengono prese oggi sia dai leaders africani che dal resto del mondo. Q uali saranno, nei prossimi 20 anni, le risposte dell'Africa e del mondo all'epidemia di Aids? Quale futuro per la prossima generazione? Per rispondere a tali domande, il Programma delle Nazioni Unite su Hiv/Aids (Unaids) lanciò un progetto di studio, nel febbraio 2003, in collaborazione con l'Unione africana, banche e altri organismi internazionali. Per 18 mesi si sono tenuti seminari, simposi, ricerche, analisi... in cui hanno messo adisposizione tempo, esperienze e competenze centinaia di persone di ogni ceto sociale, per lo più coinvolte in prima persona con i problemi dell'Hiv/Aids nel continente africano. l risultati sono stati resi pubblici il4 marzo 2005, ad Addis Abeba nel rapporto «Aids in Africa: tre scenari a/2025». Punti di partenza enatura degli scenari Il progetto parte dall'analisi delle forze che provocano e influiscono sull'evoluzione dell'epidemia dell'Aids in Africa: sono fattori culturali, che sono alla base dei comportamenti sessuali, le disuguaglianze so- t ciali e tra i sessi, le condizioni economiche di povertà e sottosviluppo, i fattori politici, come instabilità e inefficienze dei governi. Un gruppo di ricercatori deii'Unaids. Inoltre, il progetto poggia su due ipotesi fondamentali: 1) l'Aids non è un problema di breve durata, ma colpirà l'Africa ancora per 20 anni; 2) le decisioni che prendiamo oggi forgeranno il futuro del continente. Il progetto descrive tre diversi scenari possibili, che non sono predizioni, , ma storie plausibili sul futuro del continente, a seconda delle diverse scelte con cui dovranno confrontarsi i paesi africani nei due decenni avenire. La situazione non è inevitabile. Milioni di nuove infezioni potrebbero essere evitate, se l'Africa e il resto del mondo decidono di affrontare l'Aids come una crisi eccezionale, con la potenzialità di devastare intiere società ed economie. Ciò che facciamo oggi può cambiare il futuro. Nonostante la persistenza per lungo tempo dell'Aids, la vastità dell'impatto dell'epidemia dipenderà dalla reazione e dagli investimenti del presente. L'applicazione e il sostegno degli insegnamenti del prossimo ventennio farà la grande differenza nel futuro dell'Africa. Questo progetto non intende decretare quali saranno queste decisioni. li suo scopo è semplice: offrire uno t strumento capace di aiutare a prendere le decisioni migliori, esplorando l'interconnessione tra i vari fattori sociali, culturali, economici e politici, identificando e sfidando le ipotesi e i meccanismi, spesso sottintesi, dei medesimi fattori. In ogni scenario vengono illustrati anche i costi dei programmi di lotta all'Hiv/Aids, calcolati sulla base di quanto è stato fatto nell'ultimo decennio, analizzando la relazione tra interventi e risultati. Naturalmente tali scenari non nascondono la persistenza di alcune importanti incertezze che circondano l'epidemia dell'Aids: come è percepita la crisi dell'Aids e da chi? Ci saranno incentivi e capacità di affrontarla? l diversi scenari offrono risposte diverse a queste domande e illustrano gli effetti prodotti dai vari livelli di incentivi e risorse disponibili. ~--·--·-------------------------------------------------------------------------------------- 24 • MC FEBBRAIO 2006 ,

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