■ AFRICA CENTRALE ■■ ■■■ ■■ I ~ : zetteduGoffeeAST in Niger avevano uno spirito simile. Questi 4giornali hanno resistito alla repressione nei loro paesi rispettivi, il che ha creato una certa solidarietà t radi loro.Ogni volta che uno I ' ' FM,che è stata chiusa per due anni dal governo del Camerun e recentemente ha riottenuto il permessodi trasmettere.Peccato che tutti questi mesi di sigillo in ambiente umido abbianodeteriorato lamaggior parte delleattrezzature e ne rendano impossibile l'operatività. Njaweèanche il presidente dell'Unioneeditoridella stampadell'Africa Centrale,dopo aver creato l'Organizzazione cameruneseper la libertàdella stampa, ed èmembrodel Comitato per la libertà di stampa dell'Associazione mondialedei giornali. È stato per 7 anni,due mandati,membro del gruppo consultivo dell'Unesco per la libertà di stampa,emembro della giuria del Premio mondiale era attaccato,gli altri si sentivano implicati e si attivavano. È stata un'espe- , rienza formidabile che ci ha aiutatoa resistere. Poi le cose si sonoevolute ' per la libertà di stampa dell'Unesco «Guillermo Cano» (giornalista colombiano assassinato). con l'avvento del multipartitismo in certi paesi dove il monolitismo era la regola. La stampa è stata un po'all'avanguardia dellademocratizzazione in molti paesi francofoni,cioè ha preceduto il pluralismo polit ico: una specie , di esploratore per tutti gli attori dell'alternanza politica nel continente. E continua,in molti paesi come il mio,a essere il vero contropotere, di fronte al fallimento dei partiti di opposizione. Siparlamoltodi libertàdi stampa Malgrado il multipartitismo iniziain Africa.Maa chepuntosiamo? to nei primi anni '90, abbiamoconoLa libertà di stampa ha conosciuto sciuto un'ondata di repressione cieca un'evoluzione positiva in Africa,gra- contro questa stampa,chetalvolta zie al vento dell'est,che ha soffiato ha impedito di rubare,di uccidere. In anche un po'da noi alla fine degli an- Camerun la «censurapreventiva» è ni '80.Negli stati anglofoni,c'è sem- rimasta in vigore fino al '96. Prima ocpre stata libertà; non dico totale,ma correva sottoporre ogni edizione del esistevano già giornali con certa tra- giornaleaun censore, in un ufficio dizione di indipendenza.In Africa amministrativo:era lui adecidere,da francofona c'è stata una corrente, ne- solo quelloche 15 milioni di camerugli anni '80,con LeMessagerin Carne- nesi avrebbero letto:noi lo sopran~ run,seguito ametà della decadeda nominammo il «super redattore caSudHebdo (oggi quotidtano) a Dakar, po». li giornale era pubblicatoavolte Ouogodoqgou, Niowe acconto olio tombo di Noibert longo, famoso giornalista del Burkina Faso, direttore del settimanale l1ndépendant, ucciso il 14 dicembre 1986, perché scomodo al regime di Bloise <;ompooré. tentati allamia vita: ci sono stati cosl tanti episodi. Oggi lasituazione è evoluta. Sul piano politico c'è una comunità internazionale che osserva: il principiodell'aiuto sottoposto ai criteri di democrazia ha portato aqualche progresso; poi la straordinaria evoluzione della tecnologia per l'informazione e comunicazione:prima il fax, poi internet.Questi mezzi hanno ridotto anulla l'azione della censura,perché,malgrado ciò, la gente riusciva ad avere le informazioni che si volevano bloccare.In Camerun tale pratica è stata mantenuta ' a lungo per punire anche economicamente chi pubblicava informazioni non gradite, con il sequestro,ad esempio, di intereedizioni. Dopo la soppressione della censura preventiva, il governo ha iniziato a creato in Senegal da un gruppo di con parti o intere pagine in bianco.Le giovab~i giorna 1 Iisti ch 1 e 8 vol:valnoG ~essasgerne ha partico 1 _Iarme~te sof- 15 JUZ , cam Iare qua cosa. n enm a az- ,erto. enza contare g I arresti e at- , -----------------------------------------------:--------------~~ 1Ui) 48 ■ MC GENNAIO 2006
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