Missioni Consolata - Dicembre 2002
45 APRILE 1998 CONSOLATA MI SS IONI 45 DICEMBRE 2002 CONSOLATA MI SS IONI 1990: INVASIONE DEL K UWAIT 2 agosto: risoluzione 660 Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu (Cds) con- danna l’invasione e ordina all’Iraq di ritirar- si dal Kuwait. 6 agosto: risoluzione 661 Il CDS dell’Onu impone l’embargo totale. 25 agosto: risoluzione 665 L’Onu autorizza l’uso della forza per assi- curare l’attuazione dell’embargo. 29 novembre: risoluzione 678 Ultimatum: «gli stati membri dell’Onu sono autorizzati ad usare tutti i mezzi necessari per far attuare le precedenti risoluzioni a partire dal 15 gennaio 1991». 1991: « GUERRA DEL G OLFO » 16/17 gennaio Inizia la «guerra del Golfo». 28 febbraio L’Iraq si ritira dal Kuwait: fine della «guerra del Golfo». 3 aprile: risoluzione 687 Il Cds proroga le sanzioni fino alla distru- zione completa di tutte le armi non con- venzionali da parte dell’Iraq. Il disarmo nu- cleare è sottoposto al controllo dell’Aiea (Agenzia Internazionale per l’Energia Ato- mica), mentre per il controllo e la distruzio- ne delle armi chimiche e batteriologiche vie- ne creata una commissione internazionale speciale detta Unscom. giugno Francia, Usa e Gran Bretagna istituiscono le «no-fly zones» che vietano all’aviazione irachena il sorvolo delle zone Nord e Sud dell’Iraq. Ciò al fine di proteggere dalla guer- ra i kurdi al nord e gli sciiti al sud. 11 ottobre: risoluzione 715 Gli ispettori dell’Unscom vengono autoriz- zati ad ispezionare senza limiti qualsiasi luo- go dell’Iraq. 1992: M IG 2 ottobre: risoluzione 778 Congelamento dei beni iracheni all’estero. 27 dicembre Un caccia F-16 abbatte un Mig iracheno nella «no-fly zone» meridionale. 1993: BOMBARDAMENTI gennaio: Bombardieri Usa martellano per giorni «obiettivi militari» iracheni in risposta ad as- serite violazioni del cessate il fuoco. giugno Presunto complotto di SaddamHussein per uccidere l’ex presidente Bush in visita nel Kuwait. In conseguenza di ciò le navi Usa presenti nel Golfo sparano 23 missili cruise sul quartier generale dei servizi segreti ira- cheni a Baghdad uccidendo 6 persone. 1994: K UWAIT RICONOSCIUTO 10 novembre Il Consiglio del Comando della Rivoluzione e l’Assemblea Nazionale Irachena ricono- scono la sovranità, l’integrità territoriale, l’inviolabilità dei confini e l’indipendenza po- litica del Kuwait, come stabilito dalla com- missione Onu nell’anno precedente. 1995: « OIL FOR FOOD » aprile: risoluzione 986 La mancanza di cibo e medicinali provoca, secondo l’Unicef e la Cri, la morte di 4.500 bambini al mese. Vista la grave situazione alimentare e sanitaria venutasi a creare a causa dell’embargo l’Onu elabora la risolu- zione detta «oil for food» che permettereb- be all’Iraq di esportare ogni 6 mesi 2 miliardi di dollari di petrolio in cambio di cibo e me- dicinali. Il governo iracheno rifiuta la risolu- zione e chiede la fine immediata dell’em- bargo. 1996: KURDI 20 maggio L’Iraq, dopo trattative con il Segretario ge- nerale dell’Onu, accetta l’applicazione del- la 986. 31 agosto: lotte tra kurdi Il presidente Clinton decide di intervenire militarmente contro l’Iraq dopo che il Parti- to Democratico del Kurdistan (Pdk) di Bar- zani, appoggiato dall’esercito iracheno, ha cacciato i rivali kurdi del Puk di Talabani dal- la città di Erbil. 31 ottobre Con la mediazione Usa termina il conflitto tra Puk e Pdk. dicembre Inizia l’operatività della «oil for food»: dal ri- cavato della vendita del petrolio il 50% ser- ve per pagare i danni di guerra, per le spe- se di distruzione degli armamenti e conven- zionali, per le spese degli ispettori dell’Onu e per il sussidio ai kurdi del nord. 1997: ISPETTORI 27 ottobre L’Assemblea nazionale irachena racco- manda la sospensione della collaborazione con gli ispettori Onu, fino a quando non sa- ranno definiti tempi certi per la revoca del- l’embargo. 29 ottobre Il vice premier iracheno Tareq Aziz, in una lettera al Cds, denuncia che gli ispettori del- l’Unscom non puntano a realizzare il man- dato della commissione ma a rilevare i si- stemi di sicurezza dell’Iraq. L’Iraq esige per- ciò che gli ispettori americani, considerati spie, se ne vadano entro una settimana. 13 novembre L’Iraq ordina l’espulsione degli ispettori Usa. Dopo intense trattative, con la me- diazione russa, gli ispettori ritornano a Ba- ghdad. dicembre Gli iracheni vietano agli ispettori dell’Un- scom ulteriore accesso ai siti presidenziali. 1998: ANCORA « PROBLEMI » gennaio Gli Usa preparano una nuova guerra con- tro l’Iraq, senza però trovare l’appoggio dei paesi arabi. febbraio Una proposta di mediazione russa, che pre- vede la formazione di una speciale com- missione molto allargata (composta da esperti dei 5 paesi membri del Cds e da quelli dei 21 paesi membri dell’Unscom), che possa visitare gli 8 siti presidenziali so- spetti, viene accettata da Baghdad, ma re- spinta da Washington. 23 febbraio Kofi Annan, dietro pressioni europee e ara- be, vola a Baghdad e in extremis riesce a strappare un accordo che, riprendendo in larga parte la proposta russa, impedisce l’in- tervento Usa e regolamenta le ispezioni Onu ai palazzi presidenziali. 3 aprile Si concludono le ispezioni ai palazzi presi- denziali, senza che in essi siano stati trovati i laboratori per la fabbricazione di armi chi- miche e batteriologiche. 10 aprile Il capo degli ispettori dell’Unscom, l’austra- liano Richard Butler e gli ispettori Usa ac- cusano gli esperti nominati da Kofi Annan di intralciare le ispezioni e di sostenere il punto di vista delle autorità irachene. 14 aprile L’Aeia annuncia che l’Iraq ha completa- mente smantellato il programma nucleare. 19 maggio Tareq Aziz in visita a Roma invita il papa in Iraq. 23 giugno Butler accusa Baghdad di produrre gas ner- vino per i missili. 30 giugno Dopo che un F-16 Usa ha colpito con un missile Harm una «postazione radar» nella GUERRA, EMBARGO, DISTRUZIONE, MORTE Gli eventi dal 1990 al 2002
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