Missioni Consolata - Dicembre 2002

liari devono scegliere. La scelta dei temi da trattare (e so- prattutto la forma con cui trattarli) è certamente il frutto di una diffici- le mediazione-maturazione, che co- stituisce oggi uno dei problemi più interessanti nella lettura di Gaudium et spes. Il documento è oggetto di polemiche per le questioni che, con coraggio, vi si affrontano: famiglia, controllo delle nascite, vita politica ed economica, cultura, comunismo, guerra e armi nucleari. Il documento rappresenta, in ogni caso, il crinale tra una chiesa arroc- cata in un fortilizio e una chiesa più evangelica, alla ricerca della radica- lità delle origini, in grado di con- frontarsi con la modernità. Alla redazione del testo collabo- rano centinaia tra padri conciliari e teologi (compreso l’arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyla), alla ricer- ca di nuove soluzioni. E Gaudium et spes rimane uno dei documenti più condizionati dalla situazione storica del tempo e dai compromessi ne- cessari per poterlo promulgare. Tut- tavia, per i principi che enuncia, è anche uno dei più significativi e im- portanti segni del Vaticano II... In Italia il Concilio viene accolto con grandi speranze dal popolo cri- stiano, ma anche dal mondo laico... Poi il post-concilio si presenta con un decennio di forti contrasti inter- ni alla chiesa, tra gerarchia e comu- nità di base cristiane. Se vi sono cardinali (come Giaco- mo Lercaro a Bologna e Michele Pellegrino a Torino) che danno un grande impulso al rinnovamento ec- clesiale, altri porporati (AlfredoOt- taviani e Giuseppe Siri) vedono nel Concilio un possibile pericolo per il futuro della chiesa. Tuttavia anche per questi contrasti, inusuali nella storia della chiesa italiana, la stagio- ne post-conciliare è ricca di fermen- ti e stimoli; è segnata da un rinnova- to clima di dialogo e confronto tra le diverse componenti sociali, cultura- li e politiche. Rilancia la missio ad gentes in ter- mini più impegnativi. O ggi, a 40 anni dal suo inizio, il Concilio continua a far di- scutere. Forse mai come in questi ultimi tempi, mentre volge al tramonto il pontificato di uno degli ultimi padri conciliari, il Vaticano II è al centro di una contesa tra diver- se interpretazioni anche all’interno della chiesa italiana. C’è da augurarsi che prevalga il coraggio della fede, e non la paura. Nel vangelo si legge: «Io sarò con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo» ( Mt 28, 20 ). Roma, basilica di san Pietro: seduta dei padri del Concilio ecumenico Vaticano II... 40 anni fa. Mc

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