Missioni Consolata - Dicembre 2002

ri ci seguono. Padre Clément cerca di capire le loro intenzioni: vogliono l’auto e la radio trasmittente. Ce l’a- spettavamo. Resistiamo, anche per- ché i soldati di Bemba, nella loro ri- tirata, si sono portati via la motoci- cletta. A interrompere le trattative intervengono le tenebre. G iovedì 8 agosto. La notte è stata tranquilla. Appena ce- lebrata la messa, «i gabbia- ni» partono per lavorare alla sorgen- te; i militari tornano per prendere la Land Rover : il loro sguardo è minac- cioso; il giorno prima hanno avuto qualche morto; è difficile farli ragio- nare. Dopo un po’ di resistenza, ci rassegniamo, per non mettere in pe- ricolo la vita. Ma non c’è l’autista. Gli avevamo detto di sparire e lui si è nascosto e non sappiamo dove sia. Il coman- dante obbliga padre Clément a por- tare alcuni soldati al quartiere 51, un villaggio a 40 km da Bayenga. Il pa- dre si sacrifica: indossa la veste bian- ca; mi dice di pregare e si mette al vo- lante della Land Rover . Il coman- dante assicura che andrà tutto bene e saranno di ritorno la sera, appena avranno procurato da mangiare per la truppa. Passa qualche ora ed ecco arrivare daWamba padre RinaldoDo: ha fat- to il tragitto in bicicletta, con un faz- zoletto bianco legato a un bastonci- no, issato sul manubrio. È venuto per stare vicino ai «gabbiani», ren- dersi conto della situazione e parla- re con i capi militari: spera di poter evacuare i quattro italiani e portarli a Wamba, appena padre Clément sarà rientrato. Dal villaggio di Niania arrivano 16 ragazzine dirette a Wamba, per una settimana di formazione: sono in viaggio da lunedì e pernotteranno a Bayenga, senza sapere se potranno riprendere il viaggio. V enerdì 9 agosto. Padre Clé- ment non è ancora rientrato. Speriamo che arrivi almeno oggi. Padre Rinaldo è riuscito a otte- nere il permesso di usare la radiotra- smittente, ieri alle 15 e oggi alle 7, per parlare con i padri di Wamba e Isiro e chiedere unamacchina per far par- tire gli italiani. Alle 11,30 padre Clément non si vede ancora. Piove. I volontari ita- liani rientrano: non hanno termina- to il lavoro, ma hanno impostato l’es- senziale; altri potranno terminarlo. Nel collegamento radiodelle 12,30 padre Baruffi promette di mandare l’ abbé Raymond conunmezzodi tra- sporto per prelevare i quattro ospiti. Scende la sera; ma nessuna delle due auto arriva alla missione. Siamo preoccupati per padre Clé- ment. Italiani e ragazze di Niania de- vono pernottare a Bayenga. S abato 10 agosto. Da Wamba l’auto non è potuta arrivare, perché i soldati hanno messo un posto di blocco a una decina di chilometri da Bayenga. I laici italia- ni riprendono il lavoro. Forse riusci- ranno a terminarlo. Alle 9,20 si sentono nuovi spari; sembrano provenire da Benga. Al pomeriggio rientra finalmente padre Clément con i soldati: è visi- bilmente molto stanco. Grandi ab- bracci, ma poca comunicazione: i militari restano vicino. Poco dopo arriva il vescovo con l’ abbé Kakeane per prendere gli ita- liani. Devo partire anch’io: ordine del vescovo. Ci prepariamo in fretta e partiamo. Padre Clément ci segue con i militari fino a Wamba; arriva poco dopo di noi. Alla missione di Bayenga resta padre Rinaldo. Intanto vengo a conoscenza di co- me stanno le cose: Wamba è stata MISSIONI CONSOLATA 19 DICEMBRE 2002 UGANDA TANZAN I A BURUNDI RWANDA R E P. D EM. D E L CONGO C O N G O G A B O N CAMERUN A N G O L A Z A M B I A S UDAN REP. CENTRAFRICANA U e l e O u b a n g u i K w i l u L u a l a b a K a s a i L u b i l a s h K wa n g o K a s a i L o m a m i Z a i r e Lubumbashi Kisangani Kampala Kigali Kinshasa Kikwit Isiro Bukavu Neisu Wamba Pawa Bayenga Nia Nia Mambasa BUR RWANDA D U e l e L u a l a e Kisangani Isiro Bukavu Neisu Wamba Pawa Bayenga Nia ia Mambasa

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